Raspanti: “Distribuite 400 mascherine ai senza fissa dimora”
L’assessore Raspanti: “Grazie a tutti i volontari che supportano i Servizi sociali”
Coronavirus. Mascherine protettive distribuite dal Comune di Livorno ai senza dimora
Livorno, 19 aprile 2020 – Sono 400 le mascherine protettive distribuite alle persone senza dimora presenti sul territorio comunale nel corso della settimana che si è appena conclusa.
L’Amministrazione si è avvalsa degli operatori del SEFA e delle unità di strada di Arnera e Caritas, che operano in convenzione col Comune per offrire sostegno alle persone in condizioni di maggior deprivazione.
“Le misure di distanziamento sociale adottate- riferisce l’assessore Raspanti- hanno reso ancora più difficile la vita alle persone senza dimora, da sempre alle prese con difficoltà inimmaginabili per molti di noi.
La solitudine, per chi viene in strada, oggi è ancora più forte, perché le strade sono deserte. E nell’isolamento crescono anche i rischi e le difficoltà.
La consegna della mascherina, oltre a garantire uno strumento di sicurezza, è anche un gesto di attenzione e di vicinanza”.
Fin dal mese di marzo l’Amministrazione ha deciso di estendere il servizio di ospitalità offerto dal dormitorio anche alle ore diurne, permettendo alle persone di trattenersi all’interno della struttura di via Terreni per tutto l’arco della giornata.
“Abbiamo offerto accoglienza 24 ore su 24 a 25 persone senza dimora grazie anche al grande spirito di collaborazione della Cooperativa Il Simbolo e del supporto offerto anche da altre associazioni del territorio.
Nel periodo più freddo, abbiamo aperto un dormitorio straordinario per altri 10 posti presso la Caritas.
Con la mitigazione delle temperature, considerata la necessità di evitare assembramenti, abbiamo invece potenziato il servizio di prossimità svolto dalla unità di strada, garantendo una presenza, pasti e generi di conforto”.
Nei prossimi giorni, il Comune procederà a una nuova consegna di mascherine.
“Voglio ringraziare tutti i volontari che sono impegnati accanto alle persone senza dimora, oggi più che mai.
Possiamo contare su una rete associativa molto collaborativa e collegata ai nostri Servizi Sociali.
Questa circostanza ci conferma nell’intenzione di ampliare il numero dei posti e dei servizi ordinari rivolti ai senza dimora, è una delle priorità del nostro programma”