Reddito e salario minimo: il PD fa marcia indietro e si schiera con i lavoratori. Ma è credibile?
“Striscione Usb ad Effetto Venezia, Reddito di cittadinanza e salario minimo non sono campagna elettorale”.
Livorno 5 agosto 2023 – “Reddito di cittadinanza e salario minimo: il PD fa marcia indietro e si schiera con i lavoratori. Ma è credibile?
A fine mese a Livorno arriverà la Schlein ad una iniziativa sul salario minimo. Ci viene da sorridere pensando che solo qualche mese fa il PD, insieme a Cgil, Cisl e Uil erano contrarissimi a questa misura.
Cosa è successo in questi mesi? È successo che si è insediato il governo più thatcheriano e selvaggiamente liberista della storia che; sta portando avanti politiche ancora più spietate verso poveri e disuguaglianze di quelli precedenti (molti dei quali a marchio Pd).
L’opposizione ha capito che in questa fase un posizionamento sui temi di welfare e disuguaglianze può portare benefici politici, specialmente ora che il governo ha affossato il maggiore ammortizzatore sociale che ha accompagnato molte famiglie in questa fase difficile: il reddito di cittadinanza.
Non scordiamoci che quando il reddito di cittadinanza fu varato i vertici del PD erano contrari anche a questa misura come tutti i liberali di destra.
Se hanno radicalmente cambiato idea ben venga, ma con gli adoratori del mercato e della finanza bisogna sempre stare attenti.
Lo abbiamo anche ricordato nello striscione che come USB e ASIA Livorno abbiamo attaccato in via Borra ad Effetto Venezia.
Siamo di fronte ad un governo che ha scelto di non occuparsi dei poveri, dei lavoratori e delle disuguaglianze e che soprattutto ha affossato il reddito di cittadinanza e la legge sul salario minimo per un obiettivo chiaro:
tenere bassi i salari e tornare a rendere ricattabili i lavoratori e le lavoratrici specialmente in quei settori dove paghe orarie da fame e sfruttamento sono all’ordine del giorno (agricoltura, logistica, vigilanza, turismo ecc…).
Tutto ciò in un paese dove la legge non è ancora riuscita (perché non c’è la volontà) a distruggere i contratti nazionali pirata firmati da sindacati fasulli (anche se ci sono CCNL a 5 euro orari firmati anche dai sindacati maggiormente rappresentativi).
Il reddito di cittadinanza è stato quindi affossato per rimettere sul mercato del lavoro centinaia di migliaia di ricattabili visto che un reddito medio di 565 euro ha messo in difficoltà il mercato del lavoro.
Una cosa che solo in Italia, unico paese con i salari a picco negli ultimi 20 anni, poteva accadere.
Ma c’è un ultimo aspetto da sottolineare. Il reddito di cittadinanza a bilancio valeva 8 miliardi di euro; soldi su cui governo, Confindustria (di cui il governo è diretta emanazione) e associazioni di categoria hanno messo gli occhi fin da subito per dirottarli su aziende e detassazione.
Ora sta a tutti noi ribellarsi nelle strade, nelle piazze e sui posti di lavoro. Noi ci saremo. Come ci siamo stati in questi anni dove la nostra posizione e le nostre campagne su reddito e salario minimo sono sempre state chiare e forti”.
USB LIVORNO