Referendum: “Dopo 2 anni per l’ammissibilità ora non si ostacoli anche la raccolta firme”
E’ iniziata da pochi giorni la raccolta delle firme per indire il Referendum propositivo per la costruzione di impianti “alternativi” all’attuale inceneritore e:
a livello politico-istituzionale, stanno già emergendo discrasie.
Emergono nonostante che questo Referendum sia la tipica espressione di un Comitato spontaneo di cittadini, senza bandiere di partito, che intendono utilizzare per la prima volta il nuovo strumento del Comune con il fine di coinvolgere i livornesi nelle procedure per definire un progetto industriale all’avanguardia alternativo nella tecnologia (non ricorre finalmente all’incenerimento) e nella capacità tanto maggiore di rispettare l’ambiente e di essere remunerativo.
Le discrasie talvolta strumentali stanno nel tentativo dei soliti restauratori di trasformare la raccolta firme in un dibattito anticipato nel merito del quesito.
A farlo sono la stessa corrente politica e la stessa burocrazia cittadina che hanno ostacolato per 25 mesi l’avvio della procedura referendaria (prevista dallo Statuto in 30 giorni) e che ora, attraverso i propri “bracci armati” infiltrati nei vari gruppi e associazioni cittadine insistono, blaterando sul merito del quesito, con il solo obiettivo di non arrivare a far esprimere i cittadini.
Non facciamo diventare la situazione grottesca e palesemente contro la democrazia e la libertà d’espressione.
Non siamo in campagna elettorale.
Non è questo il momento del dibattere il merito del quesito.
Questo è il momento di dare la possibilità ai cittadini di esprimersi liberamente su una questione molto importante per la nostra città.
Questa è la fase della raccolta delle firme.
E siccome il Comitato OLTRE L’INCENERITORE è un gruppo di 53 cittadini ordinari e non di plutocrati, per autenticare le firme da raccogliere senza spese o quasi, ha bisogno di disporre del massimo numero di persone con la facoltà di autenticare, e cioè di Consiglieri Comunali e Provinciali o di funzionari incaricati dal Sindaco o di funzionari incaricati dal Presidente della Provincia.
Il Comitato OLTRE L’INCENERITORE invita nuovamente tutti i rappresentanti eletti dai cittadini ad essere responsabili confidando nel loro ruolo per dare una mano nella procedura di raccolta delle firme (più ardua in epoca di pandemia) anche per le strade con i passanti o nelle abitazioni su appuntamento.
Il Comitato OLTRE L’INCENERITORE è convinto che i livornesi non vorranno farsi “tappare la bocca” prima di aver detto la loro sulla questione, ma per arrivare a consultarli occorre prima raccogliere le firme e per le firme occorrono gli autenticatori; non permettiamo il boicottaggio della democrazia, sarebbe una pessima pubblicità per la città di Livorno.
Intanto, per eventuali ulteriori informazioni e aggiornamenti potete scriverci a oltreinceneritore@gmail.com, vi daremo tutte le spiegazioni necessarie inerenti la raccolta della firme o collegarvi alla pagina FB www.facebook.com/oltreinceneritore