Referendum sugli stalli blu: a che punto siamo
Pietro Caruso spiega le modalità dell'iniziativa PD
Sabato scorso il Partito Democratico, rappresentato dalla reggenza e da alcuni consiglieri comunali, ha annunciato il via all’iter per la richiesta di un referendum consultivo.
Pietro Caruso ci ha gentilmente fatto il punto sui passaggi burocratici e le tempistiche.
- Si è ufficialmente costituito un comitato promotore, tramite il deposito di oltre 50 firme;
- Il testo presentato (ai sensi dell’art. 66 dello Statuto del Comune e art. 9 regolamento degli istituti di partecipazione) recita: “Volete voi l’abrogazione della deliberazione della Giunta comunale del Comune di Livorno n. 134 del 09/03/2018, recante realizzazione e gestione di un nuovo sistema di sosta a pagamento – approvazione progetto – istituzione zona di particolare rilevanza urbanistica (ZPRU) e zona a sosta controllata (ZSC) “Mare” – estensione ZSC “F” e “R” – Tariffe. Orari e modalità di fruizione degli stalli di sosta primo lotto “J” e “K”?“
- Dal momento del deposito decorrono 30 giorni entro i quali il Collegio di Garanzia stabilirà se ammettere il quesito
- Dalla data di ammissione del quesito, scattano 100 giorni per raccogliere 4500 firme;
- Si può votare tra il 15 ottobre al 15 dicembre, ma non oltre i sei mesi dalla scadenza del Consiglio per nuove elezioni;
- Il quesito verte solo sulla zona mare perché il sistema della sosta è diviso in molte delibere e per ciascuna delibera ci vorrebbe un comitato apposito e una apposita raccolta di firme.
Questo il quadro generale. Il PD è ottimista di rientrare nella finestra di ottobre/dicembre e di poter raccogliere le firme necessarie. E’ facilmente immaginabile che non sarà un problema trovare 4500 livornesi contrari alla sosta a pagamento e disposti a firmare per il referendum che – è bene ricordarlo – è solo consultivo. Il problema maggiore è costituito da due norme dello Statuto. Il referendum infatti non può vertere su
- c) provvedimenti concernenti tributi, tariffe e contribuzioni;
- g) provvedimenti dai quali siano derivate obbligazioni irrevocabili del Comune nei confronti di terzi; (per terzi leggi Tirrenica Mobilità)
“Il sindaco – commenta Caruso – non dovrebbe certo opporsi una manifestazione della democrazia diretta e dovrebbe fare in modo che i cittadini si esprimano su questo tema”.
“Il nuovo sistema della sosta ha comportato – conclude Caruso – 4700 parcheggi in meno; costerà ai livornesi 2,3 milioni di euro per i pedaggi degli stalli blu, cui sommare gli 1,8 milioni derivanti dal pagamento dei tagliandi per le auto. L’addizionale comunale è stata aumentata da 0,45 al massimo utile di 0,8. Le rette delle Rsa sono aumentate. Si tratta di provvedimenti che vanno a pesare sul bilancio dei cittadini, e in cambio di cosa? Nulla che valga la pena di tutti i sacrifici richiesti”.