Politica 17 Settembre 2020

Regionali al via, ricordiamo chi è il candidato Presidente Salvatore Catello

Regionali Toscana 2020, il candidato alla presidenza Salvatore Catello (PC)

 

CHI E’

salvatore catulloSalvatore Catello – Candidato Presidente Partito Comunista

“Sono nato a Napoli l’08/02/1980. Mi sono trasferito in Toscana, a San Giovanni Valdarno (AR) quando avevo quattordici anni, per poi trasferirmi, esattamente cinque anni fa a Firenze.

Mi sono diplomato come perito informatico e, attualmente, sono un lavoratore precario del settore della raccolta differenziata nel comune di Firenze.

Ho cominciato ad avvicinarmi al mondo della politica quando avevo quindici anni, entrando a far parte di alcuni collettivi studenteschi. Tuttavia, il mio reale percorso politico è cominciato a seguito degli eventi del G8 di Genova, nel 2001, quando, osservando e seguendo la vicenda, ho compreso la necessità di volgermi verso gli ideali comunisti. Nel luglio 2012 ho deciso di tesserarmi al Partito Comunista (fondato nel 2009 dall’ex parlamentare Marco Rizzo). Oltre ad essere parte dell’Ufficio Politico nazionale del Partito Comunista, ricopro la carica di Segretario Regionale per la Toscana dal Congresso del 2014. In questi sei anni abbiamo visto crescere il Partito in modo esponenziale nella nostra regione, riuscendo a costituire Federazioni in ogni provincia e ad aprirvi almeno una sede in ognuna di esse.

IL PROGRAMMA DI SALVATORE CATELLO

Il programma del Partito Comunista per le elezioni regionali in Toscana ricalca esattamente quelle che sono le necessità e i bisogni primari dei cittadini, appartenenti alle classi popolari, in questo territorio: dalla questione lavorativa a quella sanitaria, passando per istruzione pubblica, cura dell’ambiente ed emergenza abitativa, i nostri punti programmatici sono stati redatti da e per i lavoratori e le lavoratrici e per le loro famiglie. Vogliamo ridare vigore alla gestione pubblica, laddove il privato ha chiaramente fallito; vogliamo restituire voce e dignità a tutte le persone che, nel corso di questi ultimi anni, si sono sentite tradite e abbandonate da una classe politica che ha pensato soltanto a curare gli interessi delle solite, grandi aziende e dei loro padroni. Per questo, il Partito Comunista ci tiene a rimarcare la propria presa di posizione contraria all’Unione Europea e a tutti i suoi “finanziamenti”, che altro non sono che ricatti economici (come MES e Recovery Fund) che andranno a favore di un’istituzione (l’UE) che noi riteniamo essere essenzialmente irriformabile e nemica delle classi popolari.

Le classi popolari (lavoratori, studenti, pensionati) hanno solo da guadagnare dalla realizzazione degli ideali e del Partito Comunista!”

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