Regionali, l’associazione Rom e Sinti chiede ai candidati: “Interventi, contributi, progetti e di non ignorare l’antiziganismo”
Livorno 17 settembre 2020 – Regionali – “Kethane, l’associazione che si batte per il riconoscimento dei diritti civili della comunità Rom e Sinti in Italia; lancia un appello ai candidati per le elezioni regionali di settembre in Toscana.
L’associazione chiede di prestare attenzione alla situazione in cui si trova oggi la comunità Rom e Sinti Toscana, composta da oltre 4.000 membri; resa ancora più grave dall’emergenza Covid-19.
Durante la pandemia la popolazione Rom e Sinti è dovuta rimanere reclusa nei campi, dove:
il sovraffollamento, la scarsità di cibo e di igiene ha reso la sopravvivenza molto difficile.
Non ci sono stati interventi di igienizzazione, ne’ la presenza di operatori sanitari disponibili a distribuire dispositivi di prevenzione.
Persino l’azione fondamentale anti-contagio di lavarsi le mani è stata spesso impossibile in molti campi per la mancanza di acqua corrente e potabile.
Chiediamo inoltre che chiunque sarà chiamato a guidare la nuova giunta regionale si adoperi per rivedere la legge regionale che nega ai membri della comunità, cittadini europei, l’accesso al medico di famiglia.
I ragazzi in età scolare sono stati fortemente penalizzati dalla sospensione degli studi e in molti non avevano a disposizione la strumentazione per garantire le lezioni da remoto. Si teme l’abbandono scolastico.
Ma ad aggravare la situazione, è la pausa forzata dalla propria attività lavorativa che ha portato a una vera e propria povertà assoluta per chi non aveva riserve.
I Rom e Sinti vogliono staccarsi da questi ghetti etnici che sono i mega campi, i Rom e Sinti vogliono avere una casa e un lavoro.
Non si è mai lavorato seriamente a livello regionale a trovare soluzioni per superare i campi proponendo piani alternativi tradizionali (case popolari); sia quelle alternative previste dalla strategia nazionale per l’inclusione dei Rom e Sinti come le microaree, l’autocostruzione ecc.
Occorre un atteggiamento serio da parte delle istituzioni regionali per sostenere ed aiutare lo sforzo di inclusione che le famiglie Rom e Sinti fanno.
Dijana Pavlović, rappresentante del Movimento Kethane, si rivolge direttamente ai candidati chiedendo:
interventi, contributi e progetti condivisi con i diretti interessati per raggiungere una società imparziale, onesta, corretta;
chiede inoltre di non ignorare il livello di antiziganismo ancora presente in Italia e di non avere paura di perdere voti dimostrandosi attenti ai bisogni delle minoranze Rom e Sinti”.
Aiutateci a sconfiggere la discriminazione che ci impedisce di contribuire a pari livello alla nostra società”