Politica 13 Ottobre 2025

Regionali, scarsa affluenza alle urne – Toscani stanchi della politica?

Livorno 13 ottobre 2025 Regionali, scarsa affluenza alle urne – Toscani stanchi della politica?

La Regione toscana registra un dato preoccupante: l’affluenza alle urne si è contratta sensibilmente rispetto alle ultime elezioni regionali del 2020. In quasi tutte le province il calo supera i nove punti percentuali, con valori compresi tra otto e dodici punti. Il segno è quello di un disinteresse crescente o, più precisamente, di una stanchezza diffusa verso la politica locale e le sue dinamiche.

In provincia di Livorno, ad esempio, l’affluenza alle ore 23 è scesa al 30,87 per cento, contro il 40,95 del 2020, con un calo di oltre dieci punti e quasi il venticinque per cento in meno in termini relativi. A Lucca la perdita è ancora più marcata: dal 41,34 al 29,37 per cento, quasi dodici punti in meno. In media, tutte le province toscane mostrano un calo di circa dieci punti percentuali, ovvero un quinto del potenziale elettorale che non è stato esercitato.

Dietro questi numeri si nasconde una serie di motivazioni intrecciate. C’è innanzitutto una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica locale. A questo si aggiunge un vero e proprio affaticamento elettorale: la frequenza con cui si è chiamati alle urne – tra elezioni comunali, regionali, europee e politiche – ha generato una certa saturazione. L’effetto è quello di un disinteresse generalizzato, accentuato da campagne elettorali che spesso non riescono a distinguersi o a proporre un autentico rinnovamento. Tuttavia, il fenomeno va inserito in un contesto più ampio: quello di una partecipazione civica in calo a livello nazionale e internazionale, dove sempre più persone, soprattutto tra i giovani, si allontanano dalle urne.

Le conseguenze di questa tendenza non sono marginali. Un’affluenza così bassa incide sul peso politico e sulla legittimità del futuro governo regionale, riducendo la rappresentatività delle scelte collettive. Idee, programmi e visioni rischiano di perdere forza se non accompagnati da un reale coinvolgimento dei cittadini.

Per invertire la rotta serviranno credibilità, ascolto e innovazione. I partiti dovranno tornare a parlare alle persone, recuperando fiducia e costruendo un dialogo nuovo, capace di superare l’indifferenza e di restituire dignità al voto. La chiave potrebbe trovarsi in una politica più partecipativa, aperta agli strumenti digitali, ai percorsi deliberativi civici e a un linguaggio che riesca finalmente a riconnettere i cittadini con le istituzioni. Solo così la Toscana potrà ritrovare quella vitalità democratica che oggi sembra smarrita.

Qui di seguito  la diminuzione in punti percentuali (2020 → presente), e la percentuale relativa di calo (quanto è sceso rispetto al valore 2020).

Provincia Affluenza ore 23 (oggi) Affluenza ore 23 (2020) Differenza in punti (%) Calo relativo (%)
Arezzo 35,67 45,50 –9,83 –21,6 %
Firenze 40,14 49,96 –9,82 –19,7 %
Grosseto 32,24 41,87 –9,63 –23,0 %
Livorno 30,87 40,95 –10,08 –24,7 %
Lucca 29,37 41,34 –11,97 –28,9 %
Massa-Carrara 28,81 39,33 –10,52 –26,8 %
Pisa 37,28 48,45 –11,17 –23,1 %
Pistoia 37,55 45,75 –8,20 –17,9 %
Prato 39,62 49,79 –10,17 –20,4 %
Siena 36,40 46,53 –10,13 –21,8 %

Media del calo in punti percentuali: circa -10,42 punti percentuali
Media del calo relativo: in media circa –22 % (ossia un calo attorno a un quinto rispetto al 2020)

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