Regionali Toscana: “Uniti contro la destra”, Galletti (M5S) risponde a Enrico Rossi
Toscana, regionali 2020 – Il presidente della regione Toscana Enrico Rossi chiedeva ai 5 stelle di unirsi per battere la destra alle prossime elezioni.
Così scriveva Enrico Rossi:
“La destra è divisa su tanti temi ma ha il dono e la capacità di unirsi di fronte alle scadenze elettorali.
È accaduto anche questa volta.
Puntualmente Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono alleati alle elezioni regionali e hanno candidati condivisi.
La sinistra invece è affetta dalla malattia del farsi male.
Poco conta che questo virus colpisca una volta l’una e una volta l’atra formazione, il risultato è sempre di favorire la destra che dovrebbe essere l’unico vero avversario.
E i 5stelle? Governano a livello nazionale con il PD, ma alle regionali, dove le intese sarebbero certamente più facili, vogliono mantenere la loro purezza e giocare in solitario.
Io, al loro posto non sarei così sicuro che, restando neutrali in uno scontro che sarà durissimo -anche perché influenzerà le sorti del governo nazionale-, si facciamo gli interessi dei cittadini che si intende rappresentare.
Come si diceva una volta “Hic Rodhus hic salta”.
La mia proposta è: uniti contro la destra.
Ne vogliamo parlare? O c’è chi , dentro il PD e il M5stelle, aspetta risultati negativi alle elezioni per usarli per le lotte interne ai propri partiti?”
La risposta di Irene Galletti, candidata M5S a governatore della Toscana:
“Caro presidente Rossi, caro Enrico, tu confondi l’alternativa con la neutralità.
Noi non siamo neutrali, siamo alternativi.
Alternativi intellettualmente a una destra razzista e autarchica, convinta che il mondo inizi e finisca a Cascina, questo è certo.
Ma anche alternativi a un Partito Democratico che, soprattutto in Toscana, ha rinunciato a innovare in nome della difesa di piccole rendite di posizione.
Noi per ora non governiamo la Toscana, ma se lo facessimo l’acqua sarebbe davvero un bene comune, pubblico e a costi contenuti.
I rifiuti sarebbero inseriti in un ciclo virtuoso fatto di impianti di trattamento e non di incenerimento.
La sanità territoriale verrebbe valorizzata e non mortificata o smantellata.
Ci sarebbe un piano per portare la banda larga dall’Amiata, alla Gorgona, fino in cima all’Abetone.
E le grandi opere in cantiere sarebbero quelle utili ai pendolari della costa o necessarie a collegare il centro e le periferie.
Non è “purismo”, come dici tu.
E’ semplicemente una visione diversa, sia a quella della Lega, sia a quella del candidato di Italia Viva.
Non abbiamo scelto noi di essere alternativi. Siete voi che ci avete costretto. E continueremo ad esserlo con orgoglio, profonda volontà di cambiamento e impegno concreto”.
Il Movimento 5 Stelle di Livorno tramite Stella Sorgente ci fa sapere la sua posizione, con un commento di poche parole:
“Io condivido in pieno il pensiero scritto dalla nostra candidata alla presidenza della regione Toscana Irene Galletti”