Regolamento canile municipale, associazioni animaliste protestano in consiglio comunale
Livorno 17 aprile 2024 – Regolamento canile municipale, associazioni animaliste protestano in consiglio comunale
Regolamento canile comunale approvato dal consiglio comunale, le presidenti delle associazioni animaliste Ata-Pc e Alca hanno protestato con un cartello durante il consiglio comunale
Le due associazioni chiedo come mai il Comune non rispetta quanto previsto all’articolo 2 e articolo 9 punto 2
Di seguito gli articoli del regolamento in questione ed un breve video dove Giovanna Giusti (Alca) e Simona Bertotto (Ata-Pc) spiegano le motivazioni della loro protesta
Art. 2 – Finalità
Il Comune di Livorno promuove e disciplina la tutela degli animali, condanna gli atti di crudeltà verso di essi ed il loro abbandono, favorisce interventi volti a contrastare il randagismo ed opera affinché sia promosso, nel sistema educativo dell’intera popolazione, il rispetto degli animali ed il valore della corretta convivenza tra animali e uomo.
A tal fine valorizza il ruolo delle Associazioni senza scopo di lucro e delle imprese sociali, riconosciute ed iscritte in albi istituiti con leggi regionali, aventi finalità di protezione e difesa degli animali, sostiene la cultura animalista ed ogni corrente di pensiero ispirata al rispetto ed alla protezione degli animali.
Al fine di di garantire la corretta convivenza tra uomini ed animali , la tutela ed il controllo della popolazione canina, in modo da prevenire il randagismo e i fenomeni di maltrattamento degli animali viene, regolamentata di seguito ogni attività del Canile Comunale di Livorno.
La finalità del presente Regolamento è quella di affermare un diritto al benessere dell’animale e di non rendere il canile luogo dí destinazione finale del cane bensì luogo di cura temporanea e limitata per lo stretto tempo necessario al suo inserimento in un positivo contesto familiare o sociale umano.
A tal fine la permanenza è improntata alla massima valorizzazione delle attitudini dell’animale ed allo sviluppo di una personalità adatta alla vita con l’uomo.
Primaria perciò é la cura psicofisica, l’educazione all’equilibrio ed ad un corretto comportamento Che ne favorisca l’adottabilità. In tale ottica il Comune valorizza ogni iniziativa volta a favorire pre-affidi, adozioni cessioni anche tra privati, miranti al benessere dell’animale dell’uomo ed al omettici di proprietà/possesso/detenzione responsabile del cane.
Art. 9 – Governo dei cani
1. I cani sono custoditi presso il Canile nel rispetto delle buone norme di governo e mantenimento la cui ottemperanza è vigilata dalla Ausl di Livorno_ Dovrà essere posto in essere ogni possibile sforzo al fine di mantenere una adeguata socializzazione degli animali con l’uomo e tra dí loro attraverso corretti abbinamenti ed inserimenti dei nuovi cani nei box.
2. Parimenti dovrà essere previsto un servizio di rieducazione di cani con comportamento alterato_ aggressivi_ traumatizzati o con comportamenti ripetitivi o autolesionisti derivanti da maltrattamenti o da lungo stato di abbandono.
3. Il governo e mantenimento comprende l’alimentazione e la pratica degli elementari atti finalizzati alla buona salute del cane (es. adeguata spazzolatura).
4 L’alimentazione del cane deve garantire in ragione dell’età, situazione climatica e condizioni generali dell-animale la corretta copertura dei fabbisogni nutritivi_ E’ consentita sia l’alimentazione con mangime secco precostituito sia la razione sotto forma di pastone In entrambi i casi l’ufficio comunale. anche avvalendosi dell’associazione di volontariato convenzionata, comunicherà al Servizio Veterinario il dettaglio delle razioni alimentari utilizzate. Non devono essere somministrati al cane avanzi e qualunque altro alimento non riconosciuto idoneo dai Veterinari della struttura o dalla Ausl di Livorno.
5. In ulteriore dettaglio si prevede: alla verifica quotidiana dello stato di tutti i cani al fine di identificare quelli da sottopone a controllo clinico. b) la pulizia quotidiano dei box;