Restrizioni covid: dichiarare il falso è penale, “costa caro”. Le sanzioni e le violazioni penali
Chi non rispetta le misure restrittive varate dal governo per contrastare l’epidemia di coronavirus va incontro a delle sanzioni. Violare le regole è reato, ci sono quindi conseguenze penali
Le sanzioni:
Queste possono cambiare da caso a caso.
E’ prevista una sanzione amministrativa che può andare dai 400 ai 3.000 euro, a meno che non si stia parlando di un reato (come la violazione del periodo di isolamento per i soggetti positivi, ad esempio)
Come per le multe per infrazioni al codice della strada, l’importo può diminuire se si paga entro cinque giorni
Le multe per aver violato le norme anti-Covid stabilite dall‘articolo 4 del decreto 19/2020, a meno che il fatto non costituisca reato; sono punite con con una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro.
Tale sanzione può aumentare fino a un terzo se il mancato rispetto delle misure anti covid avviene mediante l’uso di un veicolo
Chi viola il coprifuoco (esce dalla propria abitazione senza una valida ragione dopo le 22) è soggetto a sanzione che se pagata entro cinque giorni può variare con importi minimi tra i 280 e i 560 euro.
Le sanzioni per gli esercizi commerciali
Per gli esercizi commerciali che non rispettano le disposizioni di chiusura o altre norme anti-contagio sono previste delle sanzioni
Oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, è anche prevista la chiusura forzata dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni
Violazioni penali, quando la violazione delle regole è un reato
Esistono dei casi in cui sono invece previste delle conseguenze penali.
Violare ll’isolamento da parte di una persona positiva al coronavirus, potrebbe far scattare il reato di epidemia colposa per cui è prevista una pena che va dai sei mesi ai tre anni.
Se non si rispetta la quarantena (come nel caso di un contatto stretto di positivo), invece, rischia la reclusione da 3 a 18 mesi, oltre al pagamento di un’ammenda dai 500 ai 5.000 euro.
Chi viola l’isolamento fiduciario, invece, può andare incontro a sanzioni amministrative, ma non penali.
Le dichiarazioni nell’autocertificazione
Dichiarare il falso durante i controlli delle forze dell’ordine potrebbe costituire reato
Vediamo un esempio: Se una persona esce di casa senza giustificato motivo in zona rossa e viene fermata per un controllo, può pagare una sanzione se ammette l’errore come precedentemente spiegato. Ma se questa persona dichiara al controllo cose non vere:
ad esempio… “vado al lavoro ma quel giorno non era di turno”.. potrebbe far scattare il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale. In questo caso si rischia pena può essere quella della reclusione da uno a sei anni.