Cronaca 13 Dicembre 2017

Rete Studenti Medi: alternanza scuola lavoro, problemi all’ITI Galilei

 

“Gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Galilei di Livorno ci informano della pessima gestione dell’alternanza scuola lavoro nella loro scuola.

Con le novità introdotte dalla 107/2015, la Buona Scuola, gli studenti degli istituti tecnici sono tenuti a svolgere ben quattrocento ore di alternanza scuola lavoro negli ultimi tre anni, ma non sempre le scuole sono in grado di provvedere a questi obblighi.

Già dallo scorso anno infatti i problemi in merito ai programmi di alternanza erano evidenti al Galilei: è emerso infatti che i tutor scolastici, figure fondamentali nel percorso di alternanza, non hanno ricevuto alcun compenso per le ore di lavoro dedicate a garantire agli studenti dei percorsi di qualità.

Conseguentemente a questo problema, al quale la scuola non ha dato una risposta risolutiva, quest’anno i docenti, non avendo garanzie di retribuzione, si rifiutano di seguire gli studenti in alternanza.

La soluzione individuata dalla dirigente scolastica consiste in una sospensione della didattica di 3 settimane in cui gli studenti, autonomamente, devono impegnarsi a trovare dei percorsi per smaltire parte delle quattrocento ore. Rispetto all’accaduto la Rete degli Studenti Medi afferma: “Quella del Galilei di Livorno ci sembra una grave mancanza.

Comprendiamo che i docenti non vogliano lavorare senza essere retribuiti, ma questo tipo di protesta non fa che danneggiare gli studenti. Sospendere la didattica e lasciare i ragazzi in balia di loro stessi non ci sembra la soluzione: non c’è garanzia sulla qualità formativa dei percorsi, sulla sicurezza dei luoghi frequentati dagli studenti, sul tipo di aziende in cui questi svolgono l’alternanza scuola lavoro.

Chiediamo che la scuola si faccia seriamente carico del problema, non proponendo soluzioni fittizie e di scarsa lungimiranza. Tra pochi giorni, il 16 dicembre, si terranno a Roma gli Stati Generali dell’Alternanza: è evidente che il lavoro da fare per garantire dei percorsi didattici validi è ancora molto e anche il Miur deve farsi carico di fornire alle scuole gli strumenti adeguati per poter lavorare.

” Uno studente dell’istituto dichiara inoltre: “Capiamo benissimo la protesta da parte dei professori, ma non accettiamo il fatto di non aver un tutor scolastico. La preside deve provvedere a risolvere la questione è far arrivare gli studenti all’esame di stato con le 400 ore che ci sono richieste. Se non ci saranno cambiamenti, avvieremo proteste contro la scuola con l’aiuto della rete degli studenti medi. Non vogliamo solo discorsi con i quali ci fate credere che tutto si risolverà, li sentiamo da troppo tempo, è il momento di agire e dimostrare che la nostra scuola merita di essere nominato “una delle migliori scuole toscane” perché per il momento è tutto tranne che la migliore.”

Rete degli Studenti Medi