Rifiuti e inceneritore ENI, la nota congiunta di PD Regione, Livorno e Collesalvetti
Stagno (Collesalvetti, Livorno) 24 giugno 2020 – In una nota congiunta, Pd Toscana, Livorno e Collesalvetti:
“Da anni il Pd lavora per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti e per attuare i principi dell’economia circolare.
Sul progetto Eni per Stagno aspettiamo dettagli tecnici, poi valuteremo con tutti i soggetti interessati”
“Recentemente a livello pubblico e nei vari consessi istituzionali è ripreso il confronto sul progetto ENI di Stagno.
Vista l’importanza sotto vari profili della questione, la Federazione del PD di Livorno unitamente alle U.C. di Livorno e di Collesalvetti, nella persona dei loro segretari Simone Rossi ,Federico Mirabelli e Paolo Nanni, hanno incontrato a Livorno il Partito Regionale, con il suo Segretario Regionale, Simona Bonafe’ ed il responsabile servizi pubblici locali e ambiente Marco Simiani, al fine di discutere del tema e fare il punto della situazione.
Partendo dal presupposto che l’economia circolare, fortemente sostenuta dal Partito Democratico toscano, impone nel prossimo futuro il superamento delle discariche e una forte riduzione dei termovalorizzatori, attraverso la diminuzione dei rifiuti in primis e il ricorso a nuove forme di riuso e riciclo (prova ne sono la chiusura dell’impianto di Scarlino e, nei prossimi anni, di quello del Picchianti a Livorno)
Per quanto riguarda le vicende dell’annunciato progetto Eni a Stagno, si ritiene da parte di tutti fondamentale ed imprescindibile ribadire quanto già espresso nei mesi scorsi da parte del Consiglio regionale e dai Comuni del territorio, ossia di proseguire l’indispensabile confronto sul tema, affinché ne vengano dettagliati gli aspetti progettuali, tecnici e industriali. Il tutto per potere avviare un esame di merito teso in primo luogo a valutarne la compatibilità e sostenibilità ambientale.
La Federazione PD di Livorno e le Unioni Comunali PD di Livorno e Collesalvetti hanno ricordato soprattutto le condizioni che sono state poste per lo stesso esame di merito:
il requisito indispensabile è che il livello di inquinamento complessivo dell’area abbia una riduzione sia considerando l’intero ciclo produttivo dello stabilimento sia gli aspetti logistici correlati.
E’ necessario quindi che ad ogni livello, prima di assumere qualsiasi atto, si attenda il progetto ad oggi non ancora conosciuto.
Solo successivamente, tutti i livelli politici, istituzionali, dalla Regione ai Comuni interessati, insieme decideranno se esistono le condizioni per realizzare l’impianto, anche in considerazione delle valutazioni tecnico scientifiche degli organismi preposti.
Ciò per non compromettere altresì il percorso di informazione e piena condivisione.
Infatti , tale percorso dovrà essere accompagnato da un confronto che coinvolga oltre alle amministrazioni comunali di Livorno e Collesalvetti, le associazioni di categoria, i sindacati, le associazioni ambientaliste, i cittadini e tutti gli altri soggetti interessati”.
Così in una nota congiunta, il responsabile servizi pubblici locali del Pd toscano, Marco Simiani, e i segretari territoriale di Livorno Simone Rossi, comunale di Livorno Federico Mirabelli e di Collesalvetti Paolo Nanni, in merito all’ipotesi dell’impianto di gassificazione dell’ENI di Stagno.