Rifiuti Porta a Porta, “Analisi di una rivoluzione non riuscita”
La circostanziata lettera di un gruppo di cittadini
Livorno 30 aprile 2024 – Rifiuti Porta a Porta, “Analisi di una rivoluzione non riuscita”
Il 15 novembre del 2021 partì la rivoluzione che ha complicato (intendeva facilitarla) la vita dei cittadini: il Porta a Porta!
A distanza di circa 30 mesi è possibile un obiettivo e critico esame del provvedimento che si è rilevato fallimentare:
l’auspicato decoro urbano che il Comune intendeva perseguire si è trasformato in un evidente indecoro condominiale!
Di seguito le “storture” evidenti a tutti:
1 il sistema porta a porta ha presentato costi più elevati rispetto alla raccolta stradale (acquisto bidoni e contenitori e loro periodica sostituzione, necessaria sanificazione periodica dei contenitori) che gravano sui cittadini;
2 i bidoni “fragili” posizionati, perdono pezzi e talvolta il coperchio ed impongono ricorrenti segnalazioni per chiederne la sostituzione che, non avvenendo con immediatezza, favorisce il degrado e la presenza di ratti/gabbiani in perenne ricerca di avanzi commestibili;
3 il noto vento tipico della zona, non consente l’accumulo di sacchetti leggeri (indifferenziata e multimateriale) che in alcune giornate particolarmente ventose, volano, “arredando” in maniera insolita tutto il condominio, lordando ampie aree;
4 gli anziani soli con un ridotto consumo di rifiuti tendono a concentrare in un unico sacchetto del supermercato i loro rifiuti indifferenziati e depositarlo accanto ai bidoni della carte e dell’organico, una volta a settimana ed in giornata “random”: a nulla servono richiami e scritte sollecitanti ad un corretto conferimento dei rifiuti da parte del condominio o dell’Amministratore;
5 le nonne che temporaneamente accudiscono per qualche giorno i loro nipotini, hanno seri problemi per disfarsi dei numerosi pannolini da smaltire; così come avviene per le smaltimento delle lettiere dei gatti di chi sorveglia per qualche giorno il gatto dei figli in vacanza;
6 per chi si allontana per qualche settimana da casa come dovrebbe smaltire i suoi rifiuti prima di partire? Lasciarli in casa o deporli (al vento) in giornata NON prevista?
7 i numerosi camperisti che gravitano in zona Banditella, dove depongono i loro corposi sacchtti multimateriale se non accanto ai bidoni di qualche condominio?
8 i sacchetti regolamentari ( gialli e grigi con CIP) inizialmente distribuiti, sono per molti esauriti da tempo e non più ritirati, vengono sostituiti da molti condomini da buste di fortuna, del supermercato o nere che ne celano il contenuto;
9 i gabbiani in cerca di cibo lacerano i sacchetti abbandonati fuori dai bidoni ( talvolta incapienti o scoperti) seminando e spargendo il contenuto sul suolo;
10 dall’inflessibile AAMPS con scritte adesive ( manina rossa) ben visibili applicate al rifiuto così esposto e NON RITIRATO; ciò accade puntualmente TUTTE le settimane;
11 i sacchetti NON RITIRATI sostano per più giorni e come cellule. . . misteriosamente si “riproducono”;
12 l’intervento degli Ispettori Ambientali di AAMPS, non avviene in autonomia (su diretta segnalazione degli operatori ecologici) e NON puó essere attivato da parte di qualche condomino di buona volontà ma DEVE avvenire attraverso la segnalazione dell’Amministratore (che deve essere attivato sempre dal solito condomino di buona volontá);
13 chi e come deve smaltire quel rifiuto mal conferito settimanalmente pena l’accumulo maleodorante, se l’Ispettore che dovrebbe effettuare l’indagine, per conoscere la supposta provenienza e procedere alla sanzione, non interviene entro qualche giorno?
14 il noto tifone tipo 1 che ha riguardato Livorno in ottobre (in particolare il condominio di Via Silvestro Lega n.11/13) ha convogliato in tutto il condominio un quantitativo enorme di materiale vario che l’AAMPS NON ha voluto raccogliere con un intervento straordinario ma ha chiesto di conferire il tutto in autonomia ai centri di raccolta ( con un’ulteriore spesa da parte dei condomini)!
15 proprio di fronte all’ingresso del condominio di Via Silvestro Lega sono collocati bidoni e contenitori di rifiuti ( in prevalenza organico) talvolta traboccanti.
Per quanto precede e pur considerando le spese (sostenute dalla collettività) per gli acquisti dei bidoni ed i costi che derivano dalla raccolta porta a porta
si chiede una matura riflessione da parte dell’Amministrazione Comunale per valutare e deliberare; un ritorno al posizionamento di cassonetti multi funzione areali, come già avviene per il vetro ed i contenitori della Caritas.
L’unica alternativa ritenuta possibile sarebbe una soluzione combinata con raccolta differenziata porta a porta unicamente per i rifiuti organici e cartone e con i cassonetti in strada per multimateriale, vetro ed indifferenziata.
In sintesi si ritiene che la raccolta porta a porta sia fattibile ed attuabile in piccoli comuni o quartieri con ridotta densità abitativa
ma diventa complessa ed inattuabile in città medie ed in condomini numerosi ( dove è difficile individuare gli inadempienti “seriali”).
Ipotizzare altresì il conferimento delle bottiglie/ contenitori di plastica, presso i supermercati ( dove tutti vanno, con un corrispettivo di punti premio)
in appositi raccoglitori/compattatori consentirebbe un riciclo più completo, accurato, partecipato ed economicamente conveniente.
Il decoro urbano, l’igiene, la salute dei cittadini e degli operatori addetti si ottiene migliorando normative che sperimentate hanno posto in evidenza limiti e falle, purtroppo evidenti.
Fiduciosi in un riesame della attuale normativa ed un “aggiornamento” volto ad eliminare o lenire le “storture” evidenziate, ringraziano”
Lettera firmata