Rifiuti zero a Effetto Venezia: premiati tre ristoranti
Belais: “Combattere lo spreco alimentare e innescare un ciclo virtuoso dei rifiuti, queste sono le vere battaglie da combattere oggigiorno”
Livorno 3 agosto – Si è svolta nel pomeriggio di ieri, in Sala Cerimonie di Palazzo Civico la premiazione dei tre ristoranti che si sono distinti in “Effetto Venezia a Rifiuti Zero”, l’iniziativa del Comune di Livorno e di Aamps, promossa dal Coordinamento Rifiuti Zero.
L’assessore al Turismo Francesco Belais, Fabio Balluchi di Aamps e la rappresentante del Coordinamento Rifiuti Zero Giulia Gambacciani (comitato Vivi la Venezia), hanno consegnato gli attestati-premio ai titolari dei ristoranti della virtuosa “white list” che hanno ottenuto il punteggio più alto, stilato in base a un disciplinare di comportamento eco-sostenibile.
Questi i locali che hanno ottenuto a pari merito il punteggio più alto:
Pizzeria della Venezia – viale Caprera 19
Sugo – via Borra, 51
Osteria della Venezia – viale Caprera 41/45
“Nei giorni affollati di Effetto Venezia, questi tre locali in particolare – commenta l’assessore Belais – sono stati diligentissimi e quindi si meritano un riconoscimento pubblico per il loro impegno. Oltre a preferire stoviglie in ceramica, vetro e metallo, hanno anche eliminato le tovaglie di “tessuto-non-tessuto” dalle loro tavole, preferendo quelle in cotone o in carta riciclabile. Inoltre hanno consentito ai clienti di portarsi via il cibo avanzato, in contenitori “take away” riciclabili. Questa sanissima abitudine infatti, dopo il nord Europa, per fortuna sta prendendo piede anche da noi. Un tempo poteva sembrare una cosa poco delicata chiedere di portar via gli avanzi, oggi invece farsi preparare per esempio la dog-box è finalmente diventato un comportamento non soltanto lecito ma eticamente politically correct. Combattere lo spreco alimentare e innescare un ciclo virtuoso dei rifiuti, queste sono le vere battaglie da combattere oggigiorno in campo ambientale. Per l’anno prossimo, siamo già d’accordo con il Comitato Rifiuti Zero per rendere ancora più selettiva la gara che premierà il prossimo ristorante più eco-virtuoso. Le nuove regole dovranno per esempio comprendere anche una valutazione sulla percentuale e la qualità della raccolta differenziata, che ogni locale effettuerà nei giorni del festival”.
L’iniziativa di quest’anno prevedeva per queste eco-eccellenze locali anche una promozione pubblicitaria gratuita di una “white list” di locali ambientalisti a livello nazionale, attraverso la diffusione via internet e sui social network nei circuiti del turismo sostenibile e del mondo green.