Ambiente 23 Ottobre 2020

Rifiuti zero: “Riconversione ENI, il progetto deve escludere qualsiasi traffico di rifiuti”

Livorno 23 ottobre 2020

“Accogliamo con favore l’iniziativa dei Comuni di Livorno e Collesalvetti, che hanno condiviso due lettere indirizzate a Governo, Regione ed Eni sul futuro dell’impianto di Stagno, per chiedere una riconversione dello stesso nell’ottica della transizione energetica.

Sul territorio si interrompe finalmente la situazione di attesa passiva circa i progetti dell’azienda, ivi compreso l’unico di fatto annunciato da Eni e Regione a luglio dello scorso anno e non ancora reso noto, cioè il mega-inceneritore di rifiuti (plastiche e indifferenziati).

Un progetto che rappresenta a nostro avviso solo una speculazione per smaltire rifiuti provenienti da altri territori, incassando parte della bolletta Tari e senza garantire minimamente i posti di lavoro.

Il nostro territorio, in ogni caso, non può accettare qualsiasi progetto pur di ottenere presunte garanzie sul lavoro.

Dopo decenni di presenza impattante sul piano ambientale e della salute, con bonifiche ancora da avviare, pretendere progetti autenticamente orientati a produzioni pulite e sostenibili è un dovere per le istituzioni, oltre che un diritto della popolazione.

Vigileremo molto attentamente quindi su questo percorso, che merita di veder rappresentate anche le istanze ambientaliste sostenute dalle comunità locali. Perciò chiediamo che anche le associazioni ambientaliste ed i comitati del territorio siano a pieno titolo inclusi nel confronto sul futuro della raffineria.

Ambiente, salute e lavoro devono assolutamente marciare insieme, il Governo (proprietario di ENI), la Regione e l’azienda partano dalle richieste dei sindaci di Livorno e Collesalvetti per arrivare ad offrire un progetto di vera riconversione ecologica ad alto tasso occupazionale, che escluda nettamente la trasformazione di Stagno in un terminale per traffici di rifiuti da smaltire, emettendo gas climalteranti ed inquinando l’atmosfera, l’acqua ed il sottosuolo”.


Coordinamento provinciale Rifiuti-Zero Livorno