Cronaca 11 Aprile 2023

Riforma sanitaria, “Al posto di migliorie tagli in arrivo dalla Regione, il sindaco ha il dovere di opporsi”

Vaccaro: “Il sindaco ha l’obbligo di opporsi al taglio dei Servizi sanitari voluto dalla Regione Toscana. Chiediamo un Consiglio Comunale aperto sulla sanità”.

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Costanza Vaccaro,

Livorno 11 aprile 2023

Il Sindaco di Livorno ha l’obbligo d’opporsi al taglio dei Servizi sanitari voluto dalla Regione Toscana. Faccia convocare dunque, con urgenza, un Consiglio Comunale aperto sui temi della Sanità territoriale, che a noi tutti appare ormai prossima al collasso.

Lo abbiamo chiesto con due mozioni che porteremo in Consiglio comunale. Lo dichiara la consigliera comunale del gruppo misto Costanza Vaccaro

L’Azienda sanitaria, – prosegue Vaccaro –  per gli effetti d’una delibera della Giunta regionale, sta mettendo mano al modello d’emergenza sanitaria e socio-sanitaria, e s’accinge a riorganizzare il sistema delle ambulanze, il servizio di continuità e i servizi socio-sanitari territoriali.

Ma riformare un settore così delicato, per noi significa solo apportarvi miglioramenti.

Sono in arrivo, invece, pesanti tagli, col rischio di pregiudicare la salute dei cittadini, ritardando le diagnosi e gli interventi salvavita. In special modo col dimezzamento del personale di Guardia medica notturna e una minore presenza del medico a bordo delle ambulanze, per cui due sole automediche resteranno a copertura dell’intero territorio di Livorno e Collesalvetti.

Senza l’introduzione d’alternative, ne conseguiranno necessariamente: o una maggiore ospedalizzazione (anche inutile) o il rischio della vita.

Col rischio d’assenza della Guardia medica notturna; il cittadino dovrà infatti assumersi un rischio vita se attende la mattina successiva, oppure dovrà reclamare l’ospedalizzazione cautelativa, intasando ancor più il Pronto Soccorso.

 

Se il Pd e i vertici Asl, dopo aver trascurato il dialogo con medici, infermieri, personale sanitario, ora rischiano di far collassare ulteriormente il sistema interessandosi solo a quell’insensato “Nuovo ospedalino”, il Sindaco, quale Autorità Sanitaria Locale, deve invece opporsi a iniziative dissennate che si rivelino penalizzanti per la città.

Gli chiediamo pertanto che contrasti con energia ogni ipotesi di riorganizzazione che si traduca in riduzione dei servizi già esistenti. Sollecitiamo quindi la celebrazione d’un Consiglio Comunale aperto sulla Sanità, al quale siano chiamati a partecipare i vertici Asl, i rappresentanti dei medici, le sigle sindacali, del terzo settore, l’Assessore Regionale e i Comitati che hanno offerto nel tempo un importante contributo d’idee.

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