Collesalvetti 4 Febbraio 2022

Rimozione striscioni sindacali, la Cgil valuta di portare Eni in tribunale

raffineria eniLivorno 4 febbraio 2022

Rimozione striscioni sindacali da parte di Eni, Macelloni (Fiom-Cgil): “Stiamo valutando se portare la questione in tribunale”

“Nei giorni scorsi la direzione della raffineria Eni di Stagno, in occasione dell’arrivo da Roma del suo stato maggiore; aveva incaricato il personale in appalto della vigilanza di rimuovere dalle mura dello stabilimento livornese striscioni e bandiere della Fiom-Cgil e delle altre organizzazioni sindacali.

Un insulto inaccettabile nei confronti dei lavoratori e del sindacato, in ossequio al potente in visita.

 

In particolare si è trattato di una grave offesa nei confronti della Fiom e più in generale nei confronti della Cgil.

Un’offesa a cui i lavoratori delle ditte in appalto della raffineria hanno risposto con la grande partecipazione all’assemblea di stamani davanti ai cancelli dello stabilimento.

L’importante partecipazione all’iniziativa – indetta dal Coordinamento unitario rsu ditte appaltatrici Eni – ha rappresentato la miglior risposta possibile nei confronti di un atto arrogante e senza precedenti.

Rivolgiamo anche un ringraziamento ai rappresentanti delle segreterie provinciali Filctem-Cgil e Filcams-Cgil, e ai rappresentanti della Fiom-Cgil regionale, per aver partecipato al presidio.

La questione non è però di certo finita, simili atti non devono più ripetersi: stiamo pertanto valutando se ci siano gli estremi per perseguire il comportamento dell’azienda a livello giuridico”.

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