Informazione Pubblicitaria 29 Ottobre 2020

Rinnovabili: Toscana sempre più green

toscana greenLa Toscana prosegue la sua svolta green, e lo fa mettendo in campo una serie di strategie mirabili, che molte altre regioni del nostro paese dovrebbero prendere come esempio. In realtà non ci si trova di fronte ad una novità, perché questa regione da anni ha oramai abbracciato una politica “verde”, in special modo se si fa riferimento allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Non a caso, la Toscana continua ad essere una delle regioni più green anche e soprattutto per via dello sfruttamento dell’energia geotermica. Al punto che, stando ai dati di settore, ben 4 paesi toscani ad oggi possono essere considerati verdi nella loro totalità. Vediamo quindi di approfondire questo tema.

La Toscana cavalca l’onda dell’ecosostenibilità

Può un paese italiano diventare energeticamente indipendente al 100%? La risposta è positiva, e la prova (anzi, le prove) viene proprio dalla Toscana. Questa regione ospita infatti quattro comuni a oggi al 100% sostenibili, per merito dello sfruttamento di un mix di fonti rinnovabili, sulle quali campeggia il geotermico. Questo vuol dire che l’energia consumata viene prodotta in casa proprio attraverso le suddette centrali, e accade a Santa Fiora, Pomarance, Montieri e Marittimo.

In questi paesi toscani, come anticipato poco sopra, il fabbisogno energetico di cittadini e aziende viene quindi coperto totalmente dalla produzione di energia green.

Dalle abitazioni agli uffici, passando per le strutture sanitarie e pubbliche, non c’è un solo edificio che non sfrutti attualmente l’energia rinnovabile prodotta in loco.

E la geotermia è la grande protagonista di questa rivoluzione: una rivoluzione possibile, come dimostrato dalla Toscana, e che si spera verrà presto applicata in tutte le zone d’Italia.

La regione, d’altronde, già dal 2018 aveva prefissato come obiettivo per il 2050 la completa ecosostenibilità.

Anche i consumi in calo: le rinnovabili salgono in tutta Italia

 

Lo stop imposto dal lockdown e dall’emergenza sanitaria ha provocato anche un calo dei consumi del 20% durante la prima metà del 2020, per via della chiusura di molte aziende e attività sul territorio.

Di contro, sono saliti i consumi di energia rinnovabile, per una quota totale che oggi arriva al 42%.

Tutto ciò è stato reso possibile anche dalle decisioni dei cittadini del nostro paese che hanno cominciato a scegliere offerte luce con un’impronta green, ovvero delle proposte che sfruttano solo fonti di energia rinnovabili e rispettose dell’ambiente.

Tornando ai dati, per via delle cause esposte poco sopra, la domanda relativa al consumo di energia elettrica ha subito un calo importante.

Le previsioni per fine anno parlano di un record al ribasso che non veniva toccato dal lontanissimo 2001.

Questo nonostante la ripresa economica avviatasi parzialmente dopo il lockdown, ma che oggi viene di nuovo messa a rischio dall’aumento dei contagi, dai “mini lockdown” decisi proprio in questi giorni e dalla chiusura di svariate attività. In sintesi, si avrà un quadro completo soltanto fra diversi mesi.

La nostra regione sta compiendo notevoli passi avanti per riuscire a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che si era prefissata: un percorso green compiuto allo stesso tempo dall’intero paese.