Rinuncia alla candidatura di Livorno Capitale della cultura 2021, le reazioni delle opposizioni
Livorno 24 gennaio 2020 – Dopo la notizia di ieri data in conferenza stampa nel palazzo comunale da parte del Sindaco di Livorno Luca Salvetti e dall’assessore alla cultura Simone Lenzi della rinuncia alla candidatura di Livorno Capitale della cultura 2021, ecco cosa ne pensano le forze politiche di opposizione da noi contattate.
Marco Bruciati: “In linea di massima le ragioni del sindaco possono essere giuste. Per il 2021 c’erano inoltre quattro candidature di città toscane: cosa molto anomala perché dovrebbe esserci una collaborazione tra città diverse all’interno della stessa regione. Se c’è la necessità di strutturare un percorso migliore, mi sembra giusto posticipare di un anno per costruire un progetto migliore da candidare, però con partecipazione e lavoro comune e che non sia solo uno spot”.
Stella Sorgente: ” Vorrei valutare bene la situazione sotto diversi aspetti prima di rilasciare delle dichiarazioni. In ogni caso nella giornata di domani (24 gennaio 2020) uscirò con un comunicato in merito”.
Andrea Romiti (FdI): “Il sindaco Luca Salvetti ha avuto un sussulto di onestà intellettuale. A Livorno dobbiamo ancora fare tantissimo. Livorno è una città piegata su se stessa, non c’è lavoro. Prima di diventare Capitale della cultura dobbiamo prima dare delle risposte concrete ai cittadini: siamo una città dove abbiamo delle emergenze (sociali e di sicurezza). Nel momento in cui hai delle esigenze primarie come lavoro e sicurezza, con problemi seri, bisogna prima dare risposte a queste situazioni. La cultura è necessaria, ma prima devi mangiare. In ogni caso detto ciò io sono assolutamente favorevole ad una nuova candidatura con un programma diverso; il fatto è che ora per la cultura non abbiamo più soldi. La mostra di Modigliani ha venduto più di 60mila biglietti, ma il sindaco si dimentica che la mostra a Pisa di Modigliani ha fatto 120 mila biglietti”
Costanza Vaccaro (Lega): “Rinunciare alla candidatura per il 2021 è comunque è un peccato perchè alla fine anche il percorso per provarci attiva e attira energie e dinamiche positive; secondo me ripeto è un peccato.
Detto questo mi piacerebbe sapere però perchè per i 5 Stelle la città era pronta e per il sindaco Luca Salvetti no. Sarebbe interessante sapere se erano state date delle motivazioni più specifiche ma non le ho trovate e sarebbe interessante capire questa divergenza di vedute tra l’M5S che sembrava crederci, che ci puntava molto credendo fortemente che la città fosse pronta e il sindaco che addirittura rinuncia perchè crede di non avere le carte giuste da dover giocare”.