Cronaca 14 Febbraio 2024

Rinvenimento di cellulari in carcere, Uilpa interviene sulle carenze dei sistemi di sicurezza

Rinvenimento di cellulari in carcere, Uilpa interviene sulle carenze dei sistemi di sicurezzaLivorno 14 febbraio 2024 – Rinvenimento di cellulari in carcere, Uilpa interviene sulle carenze dei sistemi di sicurezza

Il comunicato di denuncia della situazione del sindacato Uilpa segreteria provinciale di Livorno

“Sul fenomeno dell’intrusione dei cellulari e l’indebolimento dei sistemi di sicurezza delle carceri Italiane la UILPA Polizia Penitenziaria sta scrivendo lunghe pagine di cronaca attraverso ogni mezzo di comunicazione, ma, pare che a nessuno interessi o preoccupi più di tanto. Questo nuovo tipo di reato, che si aggiunge ai tanti che si consumano all’interno di un carcere, si sta diffondendo a macchia d’olio.

Le mancanze dell’Amministrazione penitenziaria relativamente ai corsi di formazione e aggiornamento del personale e alla dotazione delle risorse strumentali necessarie alla lotta contro i crimini – chiarisce la Segreteria provinciale della UILPA Polizia Penitenziaria di Livorno – vengono meramente compensate dall’orgoglio delle donne e degli uomini in divisa di appartenere ad un Corpo di Polizia dello Stato! A solo due settimane dal ritrovamento di un micro cellulare nascosto in una camera detentiva, nella giornata di ieri – riferiscono dal Sindacato – il personale del reparto di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale cittadina ha confermato di essere all’altezza di agire in funzione all’evoluzione dei tempi, nel contrasto delle attività della criminalità organizzata in carcere.

Le operazioni che si sono svolte ieri hanno portato al rinvenimento di due apparecchi telefonici mobili accuratamente occultati in interstizi di due camere di pernottamento del padiglione alta sicurezza in cui era impensabile trovarli. Il successo – commenta la UIL – è dovuto solamente all’attenta osservazione e conoscenza delle abitudini delle persone private della libertà da parte degli Agenti, che trascorrono più un terzo della vita quotidiana in istituto. E’ un altro colpo portato a segno dagli stessi operatori di Polizia che sono spesso oggetto di vessazioni e denigrazioni, gratuite e inutili.

E’ la parte migliore, quella buona, del personale di Polizia che continua a onorare il mandato istituzionale per il bene della collettività, sia penitenziaria sia della società civile livornese esterna. Vogliamo congratularci con i colleghi che sono stati impegnati nell’attività di ricerca e per l’esito che essa ha avuto, tra l’altro non scontato, stante – rimarca il Sindacato – la consolidata carenza degli organici, che al momento si attesta perlomeno al 20%, e destinata ad aumentare con l’apertura imminente dei due padiglioni detentivi di nuova costruzione”.

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