Cronaca 21 Maggio 2019

“Ristrutturiamo il Palio”, la proposta innovativa e rivoluzionaria di Emiliano Fanelli (La Sinistra)

Emiliano Fanelli (la SINISTRA) e la sua proposta per la ristrutturazione organizzativa del Palio Marinaro

I LIVORNESI E IL PALIO

Livorno  – “Dopo quasi 25 anni di dirigenza della Cantina Rosso Bianca del Venezia, mi sono reso conto che il Palio Marinaro si è incamminato verso un declino inarrestabile.

Questo è dovuto ai cambiamenti radicali avvenuti nella società livornese.

Il Palio ha perso ogni sua connotazione folkloristica e di tradizione perchè non è più da troppo tempo in mano ai cittadini.

Ha iniziato a poco a poco a trasformarsi in una gara di canotaggio e sopravvive grazie al volontariato di un gruppo sempre più esiguo di livornesi.

Per far sì che il Palio torni ad essere una manifestazione popolare, folkloristica per portare avanti una tradizione radicata nei livornesi, sono necessari cambiamenti oggi impensabili per sovvertire la triste china che potrebbe farlo scomparire.

Le indispensabili azioni che possono cambiare le cose e che noi intendiamo attuare partono da un diverso modo di gestire e organizzare i ruoli decisionali, in particolare:

Il Comune deve in prima persona riappropriarsi totalmente del ruolo di guida delle manifestazioni ad esso legate, sia dal punto di vista organizzativo che economico per non cedere a nessun compromesso dovuto al peso specifico delle singole sezioni nautiche. Occorre una trasversalità nell’accesso alla partecipazione e alla formazione, oggi ristretta e sempre più vicina al sistema lobbistico, che non al luogo ludico di formazione non solo sportiva ma di relazione collettiva fra i giovani.

Il Comune dovrebbe garantire uno spazio nella città da dedicare agli allenamenti congiunti, ad esempio il Mercato del Pesce potrebbe fornire per dimensioni e vicinanza al porto, il luogo ottimale dove allestire la palestra con 10 allenatori che in modo volontario, tutto l’anno potrebbero gestire la preparazione atletica di almeno un centinaio di giovani, in collaborazione con le scuole della città e ricreare un bacino di vocazioni e competenze pronte per gareggiare ai pali estivi e consentire alla città e ai cittadini di riappropriarsi di una storia che non può e non deve finire, ma crescere.
L’organizzazione delle gare dovrebbe essere rivista nei tempi e nelle modalità: incrementare il numero dei rioni potrebbe condizionare positivamente l’attaccamento ad una tradizione storica e coinvolgere un numero più largo di cittadini.
i sorteggi con un numero più largo di adesioni, potrebbe garantire una maggiore spettacolarità con un numero più alto di gare a manche o a eliminazione, rendendo più viva e ricca la partecipazione e la spettacolarità rinsaldando quel legame antico fra cittadini e storia della città”.
Emiliano Fanelli

Candidato per la lista ‘la SINISTRA per CANNITO Sindaco’

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