Risultati tamponi,”Sequestrati dall’Usl e da un sistema inefficiente. 126 ore nessuna risposta”
Lo sfogo di una mamma con due figlie in attesa dei risultati
La lettera di una mamma con due figlie, in attesa da sette giorni del risultato dei tamponi
“Scrivo perché non so cos’altro fare.
Ho due figlie:
una adolescente che aveva avuto un presunto contatto con un amico positivo; e una bambina di 7 anni che a causa di un momento di “mammite” è anche lei segregata da giorni a casa.
Nel primo caso, sebbene il contatto fosse avvenuto fuori dai contesti scolastici, per senso civico ho contattato il nostro medico curante ed abbiamo; di comune accordo, fatto scattare la richiesta del tampone.
Nel secondo caso, come anticipato, la piccola a scuola ad un’ora dalla fine della sua giornata scolastica, ha finto un malore (mal di testa) e ha chiesto alla maestra di poter contattare casa.
La maestra si è subito resa conto della finzione dell’alunna.
Ma visto l’insistenza, non ha potuto fare altrimenti e contattarci.
Anche lì richiesta tampone da parte del pediatra, pardon della segretaria del pediatra.
Con il pediatra non mi sono nemmeno interfacciata. Pare scatti di default.
Ebbene, come una corretta cittadina che segue le regole e che non si ribella a un sistema pretestuoso; seppur con mille dubbi su come tutto proceda, sabato 24 ottobre alle 10 presso lo stadio di livorno, eseguiamo i tamponi ad entrambe.
Vi ometto la difficoltà nel prendere l’appuntamento, potrei sembrare troppo severa e pretenziosa. Ma non posso trascurare l’interminabile attesa nell’avere l’esito.
Dal sito dove è possibile prenotare, puoi raccogliere la risposta entro 24/48 ore.
Sono trascorsi 126 ore al momento, ed ancora nulla.
Nel frattempo ho provato a contattare lo 0554385520, ma la voce registrata non fa che ripetere che i tempi d’attesa superano l’ora.
Ho segnalato non so più quante volte del ritardo mediante l’app, ma niente.
Ho addirittura aperto un ticket. Ma sembra che nulla funzioni.
Ora vorrei capire se si possa ritenere possibile dover perdere ad oggi 14 giorni, ma chissà ancora quanto, per solo scrupolo.
Ricordo che le ragazze non hanno avuto nessun tipo di sintomo.
Quindi? Forse la colpa è solo mia. Vengono punite le mie ragazze per la mia troppa correttezza.
Non mi dite che le attese sono lunghe e le domande troppe e non previste.
Non siamo a marzo.
Sono trascorsi 7 mesi da allora, e la seconda ondata era stata preannunciata da tutti.
Forse è stato proprio l’unico punto che ha messo tutti d’accordo.
Per me è inaccettabile.
Come già sentito dire in tv, siamo stati sequestrati dall’usl e da un sistema inefficiente.
Sfogo di una mamma stanca di aspettare”.