Ritardi bonus idrico, in arrivo 600mila euro da Asa
Livorno 29 febbraio 2024 – Ritardi bonus idrico, in arrivo 600mila euro da Asa
Bonus idrico, Costanza Vaccaro gruppo misto dopo la sua interpellanza in commissione consiliare nella quale sono stati ascoltati i vertici di Asa, commenta così la notizia dell’arrivo del bonus idrico tanto atteso a molte famiglie livornesi:
“Bene i 600 mila euro di assegni in arrivo da Asa, ma il pubblico deve comprendere meglio la situazione dei cittadini”
“Asa Spa è venuta a riferire in Commissione consiliare sui rimborsi del bonus sociale idrico, a seguito dell’interpellanza presentata da me e dal consigliere Di Liberti.
Era importante spiegare anzitutto ai cittadini il motivo di questi ritardi, e su questo l’Azienda ha ammesso che vi sono state delle difficoltà burocratiche che hanno rallentato le procedure.
Rispetto alle 9600 utenze indirette (condominiali) aventi diritto, per un totale di 2 milioni e 100 mila euro, Asa ci ha comunicato che sono già stati erogati 1,5 milioni; ad oggi mancherebbero quindi 600 mila euro, che arriveranno in questi giorni tramite assegni.
Abbiamo avuto rassicurazioni che, nel giro di una settimana, gli assegni con gli importi dovrebbero arrivare a tutti.
È bene ribadire che parliamo di cittadini che rivendicano un diritto, e che non stanno chiedendo un favore. Persone che si aspettano un’amministrazione efficiente, soprattutto in una città come la nostra, nella quale il costo della bolletta dell’acqua incide in modo rilevante sui conti delle famiglie.
Abbiamo poi avuto dall’Azienda rassicurazioni sul fatto che le tempistiche di erogazione del bonus 2024 saranno più veloci.
Sono complessivamente soddisfatta delle risposte ricevute da Asa. Tuttavia – con una nota di amarezza – osservo che quella stessa comprensione verso le difficoltà organizzative che hanno causato i ritardi, non sembra sempre essere estesa ai cittadini quando si tratta di comprendere le loro difficoltà; specialmente quando si trovano in ritardo nel pagamento o nell’adempiere alle varie scadenze che si sommano.
Questa riflessione riguarda non solo la questione dei rimborsi da parte di Asa, ma si estende a molti servizi di interesse pubblico che appaiono spesso distanti dalle reali difficoltà delle persone”.