Collesalvetti 13 Maggio 2024

“Rivedere l’Europa”: Vannacci, Borghi, Bagnai e Ceccardi ospiti di Luca Tacchi a Collesalvetti

"Rivedere l'Europa": Vannacci, Borghi, Bagnaia e Ceccardi ospiti di Luca Tacchi a CollesalvettiStagno (Collesalvetti), 13 maggio 2024 – “Rivedere l’Europa”: Vannacci, Borghi, Bagnaia e Ceccardi ospiti di Luca Tacchi a Collesalvetti

Pomeriggio di politica europea sabato scorso a Colle. Ospiti del segretario Luca Tacchi c’erano i capolista della Lega alle prossime europee. Tra questi anche anche il generale Roberto Vannacci.

Tema dell’incontro era “Più Italia, meno Europa”. Presenti oltre al generale Roberto Vannacci, Claudio Borghi, Susanna Ceccardi, Alberto Bagnai e Marco Zanni. A moderare l’incontro i giornalisti Chiara Giannini e Fabio Dragoni.

 

Ad accompagnare Roberto Vannacci c’era Andrea Romiti, uno dei principali referenti del movimento del generale.

Vannacci ha sottolineato in apertura il tema della censura, azione applicata particolarmente nei suoi confronti. Una censura – ha sottolineato – fisica, ma soprattutto morale.

Il generale ha spiegato che c’è chi pretende di imporre cosa si può dire e no. Magari accusandolo di essere pure omofobo, razzista, antisemita. “Tutte cose non vere”. “Ad esempio non ho mai detto che che gli omosessuali si debbano far curare”.
“Una volta catalogata la persona si attaccano poi i pensieri, decontestualizzandoli”, il tutto unito dal “taglia e cuci” delle frasi e dei video.
Il terzo passaggio consiste nell’attaccare l’audience, magari inquadrando e facendo parlare solo determinate persone.

“No ad una Europa di banche di direttive – ha concluso Vannacci – meglio un’Europa fatta di Stati più forti, più ricchi e più sovrani. Dobbiamo difendere i nostri interessi in una comunità di intenti e di identità”.

L’on. Alberto Bagnai ha criticato la sinistra per aver perso di agire e seguire il dibattito di classe. Ha poi aggiunto che la sinistra ha finito per favorire la spaccatura della famiglia e della forza lavoro “fluida in tutti i sensi”. Parlando di economia, Bagnai ha denunciato i numeri pericolosi dell’Inps e come la tanto sbandierata “economia green” si sia “accartocciata su se stessa”: “Lo diciamo da 10 anni”.

Da sx: Roberto Vannacci e Chiara Giannini

La giornalista inviata di guerra Chiara Giannini ha introdotto la domanda a Susanna Ceccardi con un episodio tratto dal suo ultimo libro “Aveva ragione Oriana”:

“Un paio di anni fa andai a Gibuti in visita alla base italiana. Durante il mio tour per la città, dopo aver visitato scuole e orfanotrofi e aver elargito centinaia di euro a quella povera gente, mi ritrovai ai bordi di una baraccopoli, posta nella periferia di una città ambivalente:

da una parte la povertà assoluta e gente che vive masticando il Kat (un’erba che ti sballa e ti fa sentire meno la sofferenza), dall’altra il lusso dei porti commerciali. Chiesi a una mamma che teneva per mano tra topi e capre il suo bambino: “Ma perché non prendete anche voi un barcone e venite in Italia?”. La risposta fu come una doccia gelida: “Se avessi anche solo dieci dollari che pensi ci farei? Darei da mangiare a mio figlio”.

 

Susanna Ceccardi. è partita dal tema immigrazione incontrollata per ricordare l’asincronia tra Italia ed Europa: “sono tutti a difendere la Costituzione, ma quando abbiamo ceduto la sovranità in Europa, tutti erano zitti e remissivi”. Come Lega siamo quelli che negli anni abbiamo interpretato al meglio il concetto di “padroni a casa nostra”. Parlando di legittima difesa, Ceccardi, ha voluto ricordare il gioielliere Guido Gianni, “uno dei pochi che la nostra legge non è riuscito a tutelare”. Ceccardi si è detta entusiasta della candidatura di Vannacci: “un tributo alla libertà di pensiero”.

Claudio Borghi ha ripercorso le origini della Lega e la sua militanza: “Nel 2014 della nuova Lega di Salvini era fondamentale parlare di economia e moneta”. Parlando di lavoro ed Europa ha fatto il caso della TRW: ” Stabilimento chiuso e operai licenziati per il sistema europeo. Perché in Europa siamo l’uno contro l’altro non in squadra insieme”. “A Livorno la tigre tedesca ha copiato le linee produttive e trasferito tutto in Polonia. Più Europa non porta benefici. Germania e Francia sono padroni a casa nostra”.

Marco Zanni, presidente uscente del Gruppo Identità e Democrazia, ha ricordato che se in Europa si parla di certi argomenti è anche merito della Lega per l’opposizione fatta negli anni. “Quando entrai in Lega, si era appena riusciti a fare un gruppo di 36 eurodeputati. Nel 2019 eravamo 76. Presto saranno 80 con rappresentanti di 10 Paesi diversi.

“Non bisogna perdere l’obbiettivo. A Roma governano con FdI però qui col proporzionale è giusto che ciascuno rivendichi la sua identità. Siamo gli unici che propongono una idea di Europa diversa. E questo non è irrilevante”.  “In Europa governa la stessa maggioranza da 40 anni. E l’Europa oggi è in stato comatoso”.

“Rivedere l’Europa”: Vannacci, Borghi, Bagnaia e Ceccardi 

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