Rocambolesca fuga sui tetti nella notte termina con l’arresto
Tentato furto nella notte ad una macelleria in zona Stazione
Livorno – Intorno alle ore 2:00 di questa stanotte le volanti della polizia venivano inviate con urgenza in via delle sorgenti in quanto la richiedente aveva il forte sospetto che vi fossero dei ladri in azione in giardino o nelle immediate vicinanze.
Gli agenti della polizia giunti sul posto in brevissimo tempo trovavano in strada la richiedente che confermava il forte sospetto in virtù del fatto che il suo cane si era messo ad abbaiare in maniera anomala dalla terrazza retrostante e nel contempo il marito svegliandosi udiva chiaramente dei rumori metallici provenire dal tetto adiacente di una macelleria denominata la Chianina.
Gli operatori delle due volanti decidevano le modalità di intervento, nello specifico due poliziotti circondavano lo stabile cercando di chiudere le due vie di fuga sia dal lato di via delle Sorgenti sia da via Donnini, mentre gli altri due poliziotti si arrampicavano su una ringhiera e dopo aver camminato su un tetto in lamiera di una baracca sottostante raggiungevano il tetto della macelleria e una volta individuati i ladri intimavano loro di arrendersi.
I due malviventi invece di consegnarsi alle forze dell’ordine tentavano la fuga producendo un notevole frastuono prodotto dal calpestio di tegole che si frantumavano nel cercare di gettarsi giù in strada dal lato di via Donini attraverso tre motori esterni dei condizionatori.
La fuga dei due ladri è stata interrotta dalla presenza di un poliziotto. I due a questo punto risalivano sull’edificio e correndo attraversando l’intero tetto si buttavano letteralmente strada questa volta in via delle Sorgenti qui però si imbattevano negli altri operatori che riuscivano a raggiungerli
Uno dei due ladri cadeva Rovinosamente a terra, nonostante ciò si rialzava cercando nuovamente di fuggire ma veniva bloccato alcuni metri dopo. Il complice invece riusciva a scappare lungo via delle sorgenti dileguandosi nei giardini adiacenti.
Il successivo sopralluogo Effettuato sul solaio del negozio permetteva di rinvenire un utensile in metallo nero, nello specifico un tubo piega ferri da carpenteria e la lunghezza complessiva di circa 68 cm. Anche questo utensile come i guanti utilizzato dal fermato veniva sequestrato poiché attinente al reato del quale si procedeva.
Sul posto giungeva anche il proprietario della macelleria che riconosceva l’utensile in ferro come proprio oltre a constatare il danneggiamento di due lucernari del negozio oltre alla piegatura parziale di due tondini facenti parte delle grate metalliche messa posizione proprio evitare queste azioni criminose.
Il malvivente accompagnato in ufficio veniva identificato per I.G. Del 1983 nato a Erice Il quale durante la permanenza degli uffici polizia accusava sempre di più dolore alla caviglia destra dovuto come da lui asserito al salto effettuato dal salto dal tetto del palazzo per darsi alla fuga, pertanto sul posto interveniva anche personale del 118 per il trasporto presso il locale pronto soccorso.
Al termine degli atti l’uomo veniva tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso con persona al momento rimasta ignota.