Romiti: “I lavori al PalaMacchia a che punto sono? Le squadre di basket spendono fino a 12.500 euro a partita al PalaModì”
“Il Capogruppo e Coordinatore Comunale di Fratelli d’Italia Andrea Romiti interviene sull’annosa questione delle strutture sportive idonee per giocare le partite del basket professionistico cittadino.
“Alle richieste delle due società professionistiche di basket Libertas e Pallacanestro Livorno di poter fruire dell’impianto del PalaMacchia, sicuramente meno oneroso rispetto al PalaModigliani, il Sindaco, già nei mesi di ottobre e novembre, aveva dichiarato, l’intenzione di riportare il basket al PalaMacchia, con il termine previsto per gennaio 2022.
Ad oggi non si ha notizia di lavori effettuati all’impianto di via Allende
Non si sa quali siano le reali tempistiche della restituzione alla città di un palazzetto che ha fatto la storia del nostro basket ai tempi dell’Allibert e della Boston Enichem.
Invece, abbiamo una certezza, che il Sindaco nel 2020 ha sprecato 270mila euro di soldi pubblici per il PalaModigliani; svolgendo lavori per adeguare la struttura alle partite di basket tra professionisti dalla serie B fino alle nazionali.
Soldi utilizzati inutilmente, in quanto il PalaModigliani, che ricordo è comunale e quindi dei cittadini, risulta difficilmente utilizzabile per il basket, considerate le cifre astronomiche richieste.
Alle due squadre di basket, costrette a giocare nello stesso fine settimana, viene richiesta una cifra pari a 5.450 euro solo per accedere alla palestra, accendere le luci e fornire acqua calda.
A tale costo le squadre aggiungono 3.000 euro per assicurazione, sanificazione e sicurezza
Nel caso di accensione di riscaldamento altre 4.000 euro; quindi, il totale per un effettivo week end di basket al PalaModigliani è di 12.450 euro
“Ho presentato un’interpellanza dove Fratelli d’Italia chiede di conoscere quale siano effettivamente le date di inizio e di fine dei lavori del Palamacchia con il relativo cronoprogramma degli step previsti.
Inoltre, considerato che la concessione dell’impianto è scaduta, se una volta reso a norma per il basket professionistico, il Sindaco ha previsto di formalizzare un bando per dare la struttura in concessione.
Se il Sindaco” – conclude Romiti – “ avesse a cuore il meraviglioso basket cittadino, che sembra stia tornando ai magici periodi degli anni 80-90, potrebbe stimolare le squadre professionistiche livornesi a presentare un project financing per prendere in gestione diretta il Palamacchia, così come il Livorno Calcio, prima di fallire, faceva per lo Stadio Armando Picchi.
Le nostre squadre hanno la necessità di un palazzetto adeguato e pronto per le massime serie di basket, ricordo che nel caso in cui una o entrambe le squadre avanzassero di categoria in A2 la Federazione di Pallacanetro richiederebbe strutture con capienza di minimo 2.000 persone”.