Ambiente 22 Giugno 2023

Romiti: “La politica demagogica di Salvetti su AAMPS sta comportando rischi ambientali ed economici per Livorno”

Livorno 22 giugno 2023

Il capogruppo e coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Andrea Romiti interviene in merito allo spegnimento dell’inceneritore.

“Rifiuto potenzialmente pericoloso”, così dicono le analisi ARPAT sulle ceneri frutto dello scarto di incenerimento del termovalorizzatore di AAMPS.

Questo non è un fulmine a ciel sereno come stanno dicendo i vertici di AAMPS sotto la guida politica di Salvetti, questo è il frutto di una gestione demagogica di una partecipata che era stata appena salvata da commissari giudiziari con una amministrazione in concordato.

Il rischio non è solo la chiusura del termovalorizzatore per un’analisi negativa di Arpat, la politica di Salvetti pone a repentaglio la solidità economica dell’azienda che sta precipitando rapidamente.

 

Alla fine di maggio la Regione ha riunito Aamps, il Comune di Livorno e gli enti di controllo in merito alla richiesta di rinnovo dell’AIA, cioè l’autorizzazione per l’attività dell’inceneritore.

Nel verbale prodotto da questa Conferenza dei servizi emergevano con chiarezza gravi mancanze. Secondo la Regione, la documentazione trasmessa da Aamps presentava gravi lacune:

mancanza della documentazione attestante il rispetto delle prescrizioni e disposizioni previste dalla normativa ambientale, mancato depositato del piano di emergenza interno da consegnare alla Prefettura, mancanza delle informazioni sull’approvvigionamento idrico e sul piano di gestione delle acque meteoriche contaminate e non contaminate, mancanza del piano di gestione in caso di incidenti e mancanza del piano di dismissione dell’impianto.

Non da meno è stato il parere di ARPAT dove è stato indicato che i rifiuti raccolti nell’ultimo anno dalle postazioni ad accesso controllato, hanno presentato una sensibile quantità di materiali ferrosi ed elementi non inceneribili di dimensioni significative (ingombranti, RAEE, residui di materiali da costruzione e demolizione), che hanno determinato l’incremento dei guasti accidentali al termovalorizzatore, in particolare a carico del sistema di evacuazione delle scorie e problemi al trattamento termico.

 

A questo quadro già molto negativo che la Regione e Arpat fanno emergere va aggiunto che ad aprile la Guardia di Finanza è andata in azienda a prelevare i libri contabili per un’indagine della Corte dei Conti in merito alla gestione economica dell’azienda.

In pochi mesi dalla fine del concordato, AAMPS sembra già diretta verso il baratro economico

e va aggiunto che ad aggravare la situazione, i rifiuti da incenerire sono in aumento perchè a Livorno la raccolta differenziata è calata del 7%, grazie alle politiche sbagliate della Giunta Salvetti anche nella raccolta dei rifiuti.

Salvetti in tutto questo dramma per Livorno e per AAMPS pensa bene, e guarda caso solamente nell’anno in cui si vota per il rinnovo del suo mandato da Sindaco, nel 2024, di diminuire la tari per i redditi fino a 20.000 euro di isee, mettendoci 4 milioni di euro di soldi pubblici.

Nemmeno un euro da investire sull’efficientamento di AAMPS oppure nella raccolta dei rifiuti. Una politica demagogica lontana dai veri interessi e problemi dei cittadini.

Romiti conclude: “In Consiglio Comunale chiederò che il Sindaco riferisca alla città cosa sta realmente accadendo in AAMPS, quali siano le ricadute economiche sull’impresa a seguito della chiusura del termovalorizzatore e quali rischi ambientali stiamo correndo”.

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