Romiti: “La Sorgente millanta grandi impegni sulla sanità”
Livorno – “È illuminante apprendere che per Stella Sorgente se le competenze sulle vergognose liste di attesa diagnostiche e chirurgiche in ospedale sono della Regione, allora il sindaco è semplicemente uno spettatore e non può essere chiamato in causa.
Ne prendo atto. La mia visione del ruolo di sindaco è per fortuna ben diversa: e non solo perché nel caso sanitario il sindaco di Livorno è anche presidente della Conferenza Zonale dei Sindaci che ha voce importante sulle politiche sanitarie regionali nell’ambito della propria Asl, ma soprattutto perché un sindaco serio ha un dovere morale e la massima responsabilità verso i propri concittadini e dovrebbe pretendere con tutti i mezzi che ha a disposizione che la Regione intervenga per dare più medici, più infermieri, migliore strumentazione: questa si chiama azione di governo, questo è fare politica.
La Sorgente millanta grandi impegni di Nogarin ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti: quello di Livorno resta l’ospedale della Toscana con meno posti letto rispetto agli abitanti (2,4 ogni mille abitanti contro i 3,3 della Toscana) e quello con 2800 persone che aspettano un intervento in sala operatoria con tempi di attesa anche di 20 mesi.
Può un sindaco lavarsi mani e coscienza davanti a questa situazione dicendo che è colpa della Regione, come fa la Sorgente?
La candidata del M5s è anche sfortunata, perché la sua goffa risposta arriva nel giorno in cui si scopre dalla stampa che 85 medici di famiglia su 85 hanno bocciato la proposta di Nogarin di costruire la Casa della Salute negli spazi lasciati vuoti dall’Ipercoop nella galleria commerciale di Porta a Terra.
E qui siamo davanti a un triplice inciampo per la banda a 5 Stelle:
1) Nogarin ha tentato di mettere almeno una bandierina sulla sanità all’ultimo minuto del suo mandato dopo lo smacco sull’ospedale, ma ha preso una sonora bocciatura anche dai medici di famiglia;
2) le Case della Salute sono strutture su cui il Comune ha competenza ma non risulta che in questi 5 anni Nogarin e company ne abbiano aperta alcuna al punto che Livorno è l’unico capoluogo della toscana a non averne (senza andare tanto lontano ce l’ha anche Collesalvetti);
3) la storia della Casa della Salute al posto della Coop, con un affitto di migliaia di euro al mese pagato coi soldi pubblici e un costo iniziale di 3,5 milioni a carico della comunità, è la rappresentazione plastica di ciò che ha soffocato questa città e che noi cancelleremo quando saremo al governo di Livorno: il clientelismo che non è mai terminato dagli anni del Pd a quelli del M5s con i soliti soggetti amici”.
Il candidato Sindaco, per il centrodestra
Andrea Romiti