Romito, altro saccheggiatore di auto arrestato dai carabinieri
Aveva un coltello da 20 cm e viaggiava su scooter rubato
A distanza di pochi giorni dall’arresto di un 44enne che saccheggiava le auto sul Romito, i carabinieri arrestato un altro saccheggiatore
Nel primo pomeriggio di ieri, 08 luglio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno hanno tratto in arresto un 49enne di origini nordafricane per furto su autovettura in sosta.
I Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Livorno, continuando a svolgere attività preventiva, sulla SS1-AURELIA, in zona Romito, ancora una volta con particolare attenzione e prontezza investigativa, senza farsi notare, hanno mantenuto sotto costante e continua osservazione l’individuo che, a bordo di un motociclo, aveva appena terminato un furto su un autovettura parcheggiata e si accingeva a portarne a termine un altro.
Gli uomini dell’Arma sono riusciti a bloccare il reo mentre si muoveva tra la vegetazione adiacente alla pubblica via, dopo essere sceso dal mezzo.
Le attività di perquisizione effettuate sul posto hanno consentito di rinvenire oggetti vari, verosimilmente provento sia del furto appena perpetrato su un autovettura in sosta, che di ulteriore dubbia provenienza.
Il 49enne nordafricano è stato trovato in possesso anche di un coltello a serramanico di circa 20 cm di lunghezza, oltre a un frangivetro.
Il motoveicolo utilizzato per l’azione criminale è risultato, come nel caso di una settimana fa, oggetto di furto denunciato alla fine del giugno scorso, ed è stato restituito all’avente diritto, così come la refurtiva di cui sono stati individuati i legittimi proprietari.
Sarà da accertare se l’uomo nei giorni scorsi sia stato autore di altri eventi analoghi.
Il 49enne nordafricano, una volta espletate le formalità di rito, è stato trasportato c/o la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.. Oltre al furto aggravato sono stati contestati anche i reati di ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate e/o grimaldelli e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
È certo che l’azione preventiva messa in piedi dai Carabinieri, così come auspicato, sta sortendo gli effetti desiderati.