Cecina 29 Novembre 2020

Rosignano, arrestato pericoloso latitante marocchino mentre stava spacciando

Cecina_carabinieri-112Rosignano (Livorno) 29 novembre 2020

Operazione “Colline Bianche”: continuano gli arresti. A Rosignano Marittimo sorpreso pericoloso latitante marocchino durante lo spaccio

Il 30 giugno scorso, a conclusione dell’operazione denominata “Colline Bianche” i carabinieri di Cecina, con l’ausilio di altri Reparti; aveva proceduto all’esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere di cui 8 erano andate a buon fine.

Il Nucleo Operativo della Compagnia di Cecina, da quella data ad oggi, ha continuato ad effettuare indagini, appostamenti e sopralluoghi finalizzati all’individuazione degli ultimi tre soggetti destinatari del provvedimento, dichiarati poi latitanti dal G.I.P di Livorno.

Di questi, uno risultava avere dimora nella zona boschiva del Comune di Rosignano Marittimo, località Saracino; dove non solo trovava riparo ma continuava anche ad esercitare l’illecita attività di spaccio.

Per questo i militari della Compagnia di Cecina; con la preziosa e concreta collaborazione delle Squadre Operative di Supporto dei Battaglioni CC “Toscana” e “Liguria” nel pomeriggio di ieri; 28 novembre, sono riusciti a sorprendere un latitante marocchino 25enne.

All’atto del controllo lo stesso è stato trovato in possesso di circa 35 gr. di cocaina suddivisi in 33 dosi pronte alla consegna; 5.380 euro in contanti; un bilancino di precisione; un coltello a serramanico e tre telefoni cellulari con cui fissava gli appuntamenti con gli acquirenti.

Lo stesso da fine luglio era stato nuovamente individuato e monitorato dai militari del Nucleo Operativo di Cecina che nel corso dei servizi di osservazione ne avevano conosciuto le abitudini ed i movimenti.

Inoltre si vantava con i clienti di essere “invincibile” per non essere stato arrestato nel corso dell’operazione “Colline Bianche” di giugno e spesso; alle acquirenti donne, vendeva la cocaina dietro prestazione sessuale.

 

Anche lui, come i maghrebini arrestati a giugno, aveva attrezzato la sua dimora in un bivacco tra i rovi di un bosco; in pietose condizioni igienico-sanitarie, ove faceva venire i “clienti” che obbligava, tra l’altro, a fargli anche la spesa per essere “trattati bene”.    

Con quest’altro arresto salgono quindi a 9 le persone colpite dalle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. di Livorno e i Carabinieri di Cecina sono già al lavoro per la ricerca dei restanti 2 latitanti.

Scopo dell’Arma è quello di contrastare efficacemente il traffico delle sostanze stupefacenti nella Bassa Val di Cecina fino all’azzeramento.

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