Politica 15 Novembre 2020

Rosignano, Conforti (FI): “Necessario un programma di sviluppo economico”

conforti forza italia rosignanoRosignano Solvay, (Livorno) 15 novembre 2020

Giacomo Conforti, Coordinatore comunale Rosignano M.mo – Forza Italia:

“E’ necessario fin da subito, costruire un piano di sviluppo turistico ed infrastrutturale, individuando le priorità per una efficace ripartenza economica.

Per tutte le nostre frazioni, sia quelle costiere che quelle collinari, sono mesi catastrofici.

La maggior parte delle nostre attività, anche quelle che riuscivano a far quadrare i conti grazie ad una, seppur breve, stagione estiva; oggi non vedono alcun futuro davanti a se.

Nell’immediato dobbiamo continuare a rispettare con intelligenza ed integrità ordinanze, norme e decreti, per evitare la propagazione del virus; ma dobbiamo avere come obiettivo anche quello della riorganizzazione di intere categorie lavorative.

 

Governo e Regione non hanno avuto coscienza di intervenire con diligenza su sanità e istruzione.

 

Per mesi non ci sono stati controlli, quei controlli che il Governo avrebbe dovuto predisporre a livello nazionale.

I nostri imprenditori, grazie al costante aiuto dei loro dipendenti, hanno prontamente seguito le istruzioni e investito denari all’ unico scopo di mettere a norma i propri locali e le proprie attività per rispettare le normative e per tutelare i clienti e i lavoratori, oltre alle loro famiglie.

L’ amministrazione comunale deve valutare seriamente una nuova programmazione di investimenti sul nostro territorio, con la consapevolezza delle nostre risorse e potenzialità turistiche e agroalimentari.

 

Non possiamo pensare che la Solvay riesca da sola a sopperire al disagio economico delle piccole e medio imprese e delle famiglie, specialmente considerando quanto sia già difficile la sopravvivenza di un impianto industriale.

Forza Italia invita il Sindaco a collaborare, con l’ unico obiettivo di mettersi al servizio dei cittadini e delle imprese del territorio.

 

Non possiamo pensare di finanziare quelle opere già programmate che non porteranno alcun vantaggio alla comunità. Opere che innescano giuste critiche da parte di molti cittadini ed attività, che si trovano costretti a subire disagi, per scelte forse non troppo condivisibili e talvolta fatte senza il coinvolgimento delle parti interessate”.