Rosignano, contrasto al randagismo felino, le riflessioni dell’assessore Cantini
Rosignano Marittimo (Livorno) 25 settembre 2025 Rosignano, contrasto al randagismo felino, le riflessioni dell’assessore Cantini
L’Amministrazione comunale di Rosignano Marittimo conferma, come sottolinea l’assessore Giacomo Cantinii, “il pieno impegno nelle politiche di tutela degli animali”. La polizia municipale, fra l’altro, è impegnata nel monitoraggio del territorio ed è pronta ad agire in tutte le possibili situazioni di maltrattamento sugli animali domestici di proprietà.
Per quanto riguarda il randagismo, si è di fronte a due diverse situazioni. Infatti è quello felino ad assumere “un notevole rilievo – indica l’assessore che ha fra le sue deleghe anche quella al benessere degli animali – soprattutto a causa del blando quadro normativo, che non impone sufficienti vincoli per quel che riguarda la custodia dei felini. Ad oggi sul nostro territorio sono censite numerosissime colonie feline, peraltro in continuo aumento, e si registra la presenza di fenomeni di randagismo felino diffuso”.
Per fare fronte a questa situazione, il Comune – sono dati dell’assessorato – eroga per il biennio 2025 – 2026 un contributo di10mila euro l’anno alle Guardie Zoofile di Livorno. La Legge Regionale Toscana 59 del 2009 prevede inoltre l’attività di sterilizzazione dei felini randagi afferenti alle colonie, ad opera dei servizi veterinari delle ASL, che si fanno carico dei relativi oneri.
“Ci sono, comunque alcuni problemi relativi al randagismo felino – prosegue l’assessore Cantini – su cui è oggettivamente difficile intervenire”.
Eccoli: la mancanza di obblighi e responsabilità ben definite dalla normativa per i cittadini che contribuiscono al proliferare del randagismo felino; l’abitudine di privati di “concentrare” i gatti vaganti intorno alle proprie abitazioni elargendo scarti di cibo (questo porta al formarsi di gruppi non censiti di felini, per la maggior parte non sterilizzati, con il risultato di incrementare il numero di randagi); il fatto che i servizi veterinari della ASL sono stati recentemente sovraccaricati dall’emergenza di importanti fenomeni epidemici nel bestiame di allevamento che ha richiesto un forte impegno di tempo e risorse, limitando il numero di procedure di sterilizzazione. Il Comune, afferma l’assessore, “ha comunque avviato un confronto con l’organo tecnico di riferimento, individuato nel servizio veterinario dell’ASL Toscana Nordovest, al fine di trovare delle soluzioni condivise al problema”.
Il randagismo canino, a differenza di quello felino, è invece un fenomeno pressoché assente sul territorio di Rosignano. Si registrano di contro diversi casi di omessa custodia di cani di proprietà, a cui seguono catture e successive restituzioni accompagnate da sanzioni a carico dei detentori. Il Comune ricorda, infatti, che la mancata custodia di cani da parte dei proprietari è un fatto gravissimo che costituisce un pericolo per l’incolumità non solo dell’animale ma anche della collettività (basta pensare ad esempio ai possibili incidenti stradali che un cane libero può involontariamente provocare).
“Per contrastare con ancora maggiore efficacia il fenomeno – indica l’assessore Cantini – il Comune sta acquistando dei lettori microchip di cui dotare la polizia locale. Inoltre l’Amministrazione comunale eroga una quota di oltre 24mi euro annui al capofila della Gestione Associata (Comune di Cecina), per il mantenimento dei servizi veterinari, di cattura e mantenimento in canile sanitario/rifugio”.