Politica 10 Novembre 2019

“Rosignano prigioniera, Rosignano dopata, Rosignano dimenticata”

LivornoPress Rosignano nel Cuore LogoRosignano 10 novembre 2019 -Rosignano nel Cuore: “la nuova amministrazione è “preoccupata” per la situazione locale del commercio, la
ricetta proposta sarebbe quella di pagare un anno il canone di affitto per dare il tempo alle attività di capire se possono avere ragione di essere o meno.

ROSIGNANO nel CUORE è dubbiosa riguardo a questa scelta. Ovviamente, un anno di fondo “gratuito” per un aspirante commerciante può sembrare manna dal cielo, ma il problema è cosa succederà alla fine di quell’anno “dopato”.

Come potrà andare avanti un’attività nuova se anche i commercianti storici, quelli che ad oggi hanno resistito con non poche difficoltà alla tentazione di abbassare per sempre la saracinesca, quelli che ormai dovrebbero avere trovato la quadra tra costo dei fondi, spese vive e introiti, si trovano spesso a fine mese con guadagni pari allo zero?

ROSIGNANO nel CUORE, già in campagna elettorale, aveva proposto un approccio al problema differente, più profondo e articolato, parlando di viabilità (per troppi anni modificata in maniera che appare improvvisata e poco comprensibile), di nuovi arredi urbani e della strutturazione di più centri di aggregazione civica per un paese che ad oggi, ne è palesemente orfano.

Ed inoltre, ragionando di negozi per la vendita di prodotti locali di qualità, a km 0, che non subiscano la concorrenza imbattibile del web e dei grandi centri commerciali.

E infine, e soprattutto, l’idea di costruire un percorso urbano volto a superare la barriera strutturale ferroviaria che spacca letteralmente il paese a metà, per arrivare ad un “centro” trasversale all’asse Aurelia che congiunga il lungomare con la parte sopra la ferrovia.

Poniamo quindi alcun domande:

– è stato fatto uno studio di impatto sul commercio locale, già pesantemente provato, della realizzazione del nuovo centro commerciale situato alle Morelline?

Quello approvato in Consiglio Comunale il 30/07/2015. Quello per cui il terreno interessato dalla nuova lottizzazione aveva inizialmente una destinazione d’uso prettamente a carattere artigianale e produttivo, motivo per cui a Palazzo civico è stata fatta una variante al regolamento urbanistico per trasformare l’areaa destinazione commerciale.

Quello composto da due  rivendite da 1.500 metri quadrati, fondi commerciali da destinare a negozi di vicinato, 12 locali per uffici, 430 posti auto per i clienti delle tante attività riunite all’interno del villaggio
commerciale.

Tutto questo a poche decine di metri da un’area artigianale con infrastrutture inadeguate, strade che si trasformano in torrenti ai primi acquazzoni, piena di capannoni abbandonati a seguito della crisi.

Cosa ci dicono ad oggi della “grande opportunità” che doveva derivare dalla realizzazione della tanto discussa ciclabile per i commercianti dell’Aurelia?
C’è ancora tempo per capire se porterà nuovi guadagni? Quanto tempo? Oppure ci siamo arresi di fronte all’evidenza dei numeri (i commercianti parlano di un sostanziale calo delle vendite dai tempi dei cantieri per la sua realizzazione sino ad oggi).

Cosa si può raccontare ai “prigionieri” del lunghissimo cantiere di Piazza della Repubblica? Cosa dire ai dipendenti mandati a casa per il calo vendite? Forse che bastava avere pazienza e che tutto si sarebbe risolto dopol’inaugurazione
della nuova area?

Come si fa a chiedere sacrificio e pazienza per così tanto tempo a chi già da anni lotta con una crisi globale della vendita al dettaglio che però nel nostro Comune galoppa al doppio della velocità rispetto a molti altri limitrofi?

Noi rimaniamo dell’opinione che il nostro territorio necessiti di uno studio approfondito che coinvolga commercianti ed esperti di settore, analizzando quello che da altre parti ha arginato il calo vendite o addirittura incrementato le stesse e quello che invece da noi non ha funzionato.

E’ per questo che a breve proporremo un incontro aperto agli interessati per captarne le richieste e le paure ma anche e soprattutto le proposte: perché ROSIGNANO nel CUORE rimane fermamente convinta che la partecipazione sia alla base di una buona amministrazione civica”.