Rosignano Solvay, Berti: “La chiusura dello scarico a mare è realtà è la fine dell’inquinamento marino”
Berti "The end of sea pollution"
ROSIGNANO SOLVAY (Livorno) 7 settembre 2022: La chiusura dello scarico a mare è realtà
“La fine dell’inquinamento marino
Una splendida notizia per il territorio livornese e toscano. Dopo anni di battaglie, la Solvay ha annunciato 15 milioni di investimento per l’impianto di Rosignano. Questo in un ottica di chiudere lo scarico a mare di derivati industriali, famoso in tutta Italia per le “spiagge bianche”, ma che ha devastato l’ecosistema marino. L’impianto passerà da una riduzione del 20% entro il 2030 e una riduzione del 40% entro il 2040, per chiudere completamente entro il 2050.
La Solvay insiste sul territorio livornese dal 1913. A gennaio 2022, il Ministero della Transizione Ecologica aveva rinnovato l’autorizzazione per ulteriori 12 anni, senza chiedere specifiche garanzie in tema ambientali. Per fortuna, grazie a una pressione mediatica e politica, siamo riusciti a portare la Solvay al tavolo per fargli prendere un accordo scritto nero su bianco.
Solo pochi giorni fa le Nazioni Unite, tramite il Rapporteur Orellana, avevano segnalato la criticità del territorio. Continueremo a lavorare affinché i patti siano rispettati e che la bonifica sia completa: in questa battaglia ci sono avvocati, attivisti, economisti e professionisti sanitari. Una coalizione per Rosignano che è riuscita ad incidere sulla scelte ambientali e industriali, in nome di investimenti compatibili con la salute umana e la tutela dell’ecosistema”.
E’ quanto dichiara l’onorevole Francesco Berti