Provincia 15 Settembre 2017

Rossi a Collesalvetti con l’obiettivo sicurezza per la zona industriale

 

COLLESALVETTI (LI) – Mettere in sicurezza prima possibile la zona industriale di Collesalvetti, così da ristabilire le condizioni pre alluvione. È con questo obiettivo primario che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è recato questa mattina presso il Comune livornese per incontrare alcuni imprenditori locali.

“Presto – ha detto loro il presidente Rossi – sarò nominato commissario per il post alluvione. Da quel momento scatteranno i 90 giorni a disposizione di privati (di cui si occuperanno i Comuni) e imprese (che faranno capo alla Regione) per rendicontare i danni subiti. Ma, voglio dirlo subito, per ottenere materialmente i fondi che spetteranno a ciascuno, servirà almeno un anno. Nel frattempo potremmo fare gli interventi urgenti, per conoscere i quali sono qui”.

Il presidente ha poi prospettato agli imprenditori la possibilità di sperimentare un nuovo sistema di allerta meteo dedicato alle imprese, attraverso una apposita applicazione, incontrando il favore e l’interesse dei presenti.

“Mi pare importante – ha concluso Rossi – che anche in questo frangente si sia riusciti a scongiurare la chiusura delle imprese, che invece hanno riavviato la produzione in tempi rapidissimi, e la conseguente perdita di posti di lavoro. Mi complimento con voi e con tutti i lavoratori per come vi siete impegnati nelle operazioni di ripulitura e rimessa in funzione degli impianti. Da parte nostra vi garantiamo che continueremo con la messa in atto di tutte quelle opere di mitigazione che sono nei nostri programmi”.

Al termine dell’incontro il presidente Rossi si è intrattenuto con il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, per concertare gli ulteriori interventi da adottare per mettere in sicurezza il territorio.

Il presidente Rossi si è poi recato allo stabilimento Continental di Fauglia dove gli é stata illustrata la situazione che, grazie all’intervento della totalità degli addetti, è tornata alla normalità dopo l’esondazione del torrente Morra, che nella notte tra sabato e domenica aveva riversato circa 20 centimetri di acqua all’interno dello stabilimento e dei magazzini.