Rsa, Apolloni: “Basta sparare cifre a caso sul Pascoli”
Livorno – “Oggi ho potuto leggere sui giornali le consuete inesattezze diffuse da alcuni sindacati sul bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione delle RSA comunali, del centro diurno e del centro residenziale per autosufficienti. Per questo mi sento costretto a proseguire nell’operazione verità su quanto sta accadendo, con la speranza di mettere alcuni punti fermi in questo marasma di cifre lanciate a caso, operazioni mediatiche strumentali e confusione concettuale che circonda le strutture Pascoli e Villa Serena.
E’ in corso una gara pubblica, trasparente come legge impone e buon senso vuole, dove chi parteciperà dovrà garantirà al Comune un servizio di qualità al pari, se non migliore (lo sapremo all’apertura delle buste), di quello fornito oggi. La commissione premierà questa qualità di servizio con 80 punti rispetto ai soli 20 riservati all’aspetto economico. E questo proprio a totale beneficio degli anziani ospiti e delle loro famiglie. Quindi chi è oggi nelle nostre RSA o desidera entrarci a breve può star tranquillo che troverà posto e accoglienza di qualità. Nessuno vuole chiudere il Pascoli o Villa Serena. Anzi, come già annunciato, la giunta ha già dato mandato agli uffici di elaborare una soluzione di lungo periodo per le nostre RSA comunali. Quindi chi parla di dismissione, di pericolo per gli anziani già ospitati di finire fra due anni chissà dove, dice il falso e danneggia così l’immagine di un servizio che funziona, quello delle nostre residenze sanitarie assistite, sul quale abbiamo investito a beneficio degli anziani livornesi, che vorremmo capace di stare su un mercato sempre più competitivo e in continua espansione.
Cosa abbiamo cambiato col nuovo appalto? Semplicemente prima il Comune pagava il gestore anche per prestazioni non fornite e col nuovo capitolato finisce questo “privilegio” messo in conto ai livornesi. In altre e più semplici parole: in questo momento il Comune paga il letto vuoto come se ci fosse un anziano sopra e invece col nuovo sistema pagheremo solo per i letti dove gli anziani ci stanno davvero. Se qualcuno pensa nel 2018 di poter continuare ad avere privilegi negli appalti pubblici credo faccia un torto a chi, nel mondo reale, lotta ogni giorno per vedersi pagato il proprio servizio, oltre che alle più semplici regole di buon governo pubblico.
Leggo che secondo il segretario della CISL Fp questo comporterà il licenziamento di “30 persone su 220”. Mi meraviglio che si sparino cifre a caso senza il minimo imbarazzo. Da capitolato ci risultano infatti in servizio 258 persone e la stima di riduzione delle ore lavoro, derivanti dall’avere una base di gara fissata su quota 92% di presenze medie, è sbagliata per principio. Noi pagheremo per ogni servizio reso, quindi se il gestore sarà bravo a saper riempire le strutture oltre quel 92%, se quindi ci saranno più di 193 anziani interessati a stare nelle nostre RSA, ben volentieri noi li faremo entrare pagando questo in più. Chi partecipa alla gara sa benissimo che le condizioni sono queste, lo stabilisce la legge col principio del quinto d’obbligo. Quindi il punto è ben diverso da quello sollevato da alcuni sindacati: qui dobbiamo marciare tutti insieme, noi, l’azienda, le lavoratrici e i lavoratori, per ottimizzare la gestione e garantire un servizio talmente efficiente da raggiungere il massimo delle presenze possibili. E questo lo si ottiene anche smettendo di raccontare in giro falsità come quella che l’amministrazione oggi stia puntando alla chiusura di queste RSA o che sull’attuale capitolato ci sia un milione di euro in meno rispetto al precedente.
Noi continueremo ad impegnarci per garantire fluidità negli accessi alle RSA comunali e aumentare le quote, la strada migliore per ottenere anche le migliori soluzioni sul piano occupazionale“.
Leonardo Apolloni assessore al sociale