RSA, la posizione di USB su bonus promesso, l’internalizzazione del servizio e la nuova gara d’appalto
“Che fine ha fatto il contributo regionale Covid?”
La posizione del sindacato USB sul bonus promesso, l’internalizzazione del servizio e la nuova gara d’appalto
L’Unione Sindacale di Base ha intrapreso una vertenza affinchè almeno una parte del contributo Regionale elargito alle cooperative e società durante la pandemia fosse distribuita ai lavoratori.
Soldi pubblici che dovevano servire ad affrontare l’emergenza sanitaria che ha “costretto” alcune RSA a diventare veri e propri ospedali Covid.
I Lavoratori, con estrema serietà e professionalità, sono stati in prima linea, al pari dei loro colleghi della ASL, durante i mesi peggiori.
Ma proprio a differenza dei loro colleghi non hanno ricevuto nessun riconoscimento economico.
A seguito di questa vertenza siamo riusciti, in prima battuta e attraverso delle interlocuzioni con l’amministrazione comunale ad ottenere almeno una cifra simbolica.
Ovviamente siamo ancora convinti che il contributo sarebbe dovuto essere proporzionato ma a tutt’oggi neanche quello è stato trasferito in busta paga.
Nonostante l’amministrazione abbia già deliberato in tal senso.
Cosa aspettano a rispettare gli accordi presi?
A proposito di questo tema vorremmo ribadire la nostra posizione.
La pandemia Covid è stata (purtroppo) l’ennesima dimostrazione di come il sistema delle esternalizzazioni e degli appalti sia stato fallimentare.
Tutto ciò al netto della serietà e della professionalità dei lavoratori e anche di alcuni dirigenti che in molti casi, compresa Livorno, hanno almeno attutito un minimo gli effetti più tragici di questa situazione. In altri settori le battaglie sindacali per l’internalizzazione stanno portando i primi risultati.
Stiamo parlando dell’igiene ambientale, la scuola e diversi altri appalti. La parole d’ordine è la stessa.
Uguale lavoro uguale salario e condizioni di lavoro.
Siamo convinti che anche nella RSA si debba finalmente aprire una vertenza in questo senso.
Ma intanto, purtroppo, la gara di appalto è alle porte. USB ha già avuto degli incontri nel merito e a breve, se non convocati, faremo richiesta per essere messi a conoscenza delle decisioni prese.
Diciamo fin da subito che non siamo disposti ad accettare nuovi tagli.
Tagli che poi si riversano inevitabilmente (a torto o ragione) sul monte ore e sulle condizioni di lavoro.
Quando sarà il momento dobbiamo essere pronti a mobilitarsi qualora le cose dovessero andare in questa direzione.
USB Settore Cooperative Sociali