Cronaca 7 Novembre 2018

Ruba nella notte cassa e cellulari da una macelleria: arrestato

Nella giornata di lunedì 5 novembre 2018, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Livorno ha controllato ed identificato oltre un centinaio di persone e relativi mezzi.

In particolare spicca un intervento, effettuato durante le ore notturne . Intorno alle ore 23:50, tre equipaggi della Squadra Volante venivano inviate dalla Centrale Operativa in via Lorenzini, in quanto un residente aveva udito forti rumori provenire dalla strada sottostante, notando un giovane alto 160 cm. circa, corporatura magra, carnagione chiara e capelli rasati, con indosso una giacca mimetica che dalla Macelleria “Antica Tradizione 2”, dopo averne infranto una vetrata, si dava a precipitosa fuga in direzione via Anna Frank.

I poliziotti riuscivano a rintracciare di autori di reato che tentavano di darsi alla fuga.

Dopo pochi minuti, un equipaggio della Volante riusciva infatti a rintracciare un giovane che risultava, in tutto e per tutto, corrispondente alle descrizioni fornite dal richiedente. Bloccato, veniva successivamente generalizzato per T.J., livornese, classe 2000, pregiudicato per reati contro il patrimonio. Al momento del controllo, il giovane veniva trovato in possesso di nr. 2 cellulari smartphone che, da lì a poco, confessava di aver rubato all’interno della macelleria di via Lorenzini, dopo averne infranto la vetrata della porta d’ingresso. Il reo confesso riferiva inoltre di aver asportato anche un terzo telefono cellulare ed il registratore di cassa, indicando agli operatori di polizia il luogo preciso dove erano stati abbandonati. Accompagnato presso gli Uffici della Questura di Livorno, veniva sottoposto a perquisizione personale con esito negativo. Il proprietario della macelleria formalizzava successivamente atto di Denuncia/Querela e, contestualmente, gli veniva restituita tutta la refurtiva oggetto del precedente tentativo di impossessamento.

Alla luce di quanto emerso, considerata la sussistenza dei presupposti della quasi flagranza, valutata la pericolosità sociale dell’indagato che, nonostante la giovane età, annovera già numerosi precedenti di polizia, alle ore 00:30 del 06.11.2018 il ritenuto reo veniva tratto in arresto per il reato di furto pluriaggravato dalla violenza sulle cose esposte per necessità alla pubblica fede. Come disposto dalla locale A.G. il giovane si trova adesso ristretto in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere processato con rito direttissimo.

In copertina immagine di archivio