Ruffini con “Il babysitter” ai 4 mori, debutta Herbert Ballerina
Livorno 27 maggio 2024 – Ruffini con “Il babysitter” ai 4 mori, debutta Herbert Ballerina
Dopo lo straordinario successo del podcast “Il babysitter – Quando diventerai piccolo capirai” Paolo Ruffini arriva in teatro con lo spettacolo omonimo. Il debutto avverrà a Livorno, la sua città natale, venerdì 7 giugno alle 21 negli spazi del Cinema Teatro 4 Mori.
Cosa potrebbe accadere se mentre Ruffini sta per iniziare il suo one-man show, venisse interrotto da tre bambini – Isabel Aversa, Lorenzo Pedrazzi e Leonardo Zambelli – che si sono persi?
La risposta è semplice: dovrebbe occuparsi di loro, in attesa che i genitori vengano a prenderli! Ecco che il mattatore labronico diventerà un babysitter improvvisato e si troverà ad intrattenere non solo il pubblico, ma anche i 3 piccoli guastafeste che sono delle vere forze della natura!
“Livorno – afferma Ruffini – è il posto in cui sono nato, ma è anche il posto da cui tutto è partito. Volevo che fosse così anche per “Il babysitter”.
Il titolo dice “Quando diventerai piccolo capirai”, ecco, tornare a Livorno è come incontrare il mio io bambino, magari mentre corro in bicicletta sulla Terrazza Mascagni: abbracciarlo forte e dirgli che un giorno il suo sogno di lavorare a teatro, in tv e al cinema si realizzerà.
In più, ho scelto di farlo con Claudia Campolongo al pianoforte che, oltre ad essere una livornese doc, è anche la mia compagna di viaggio da sempre”.
Ma le sorprese non finiscono qui! Ad animare gli spazi della struttura di via Pietro Tacca, domenica 9 giugno alle 21, ci sarà anche Herbert Ballerina con il suo primo spettacolo teatrale “Come una catapulta”, prodotto dallo stesso Ruffini.
Tutti ricordano l’iconica espressione di Ballerina nei panni di Pino Cammino, storica maschera ai tempi della collaborazione di Herbert con Maccio Capatonda. Nessuno, però, può ipotizzare cosa accade in questa performance. E giustamente. Perché, forse, nessuno è pronto ad entrare nel mondo che Herbert ha inventato per il suo debutto sul palcoscenico. E così, tra scatoloni di ogni dimensione disseminati sul palco e un immancabile busto di Fred Bongusto, Herbert ci apre la mente su temi come il Molise (che esiste davvero!), i tatuaggi di coppia, i traslochi, i riflettori (o erano le riflessioni?), gli architetti satanici, i medici e gli psicologi.