Rugby. C1. Lions Amaranto Livorno domenica a Cecina
Definire la partita valida per la giornata di apertura di un campionato ‘spareggio senza appello’, ‘gara bivio’ o ‘una vera finale’ può apparire eccessivo e fuori luogo. Eppure il derby della costa in programma questa domenica (ore 15,30, arbitro Fabio Arnone di Pisa) al ‘Castellani’ di Cecina tra i locali degli Emergenti ed i Lions Amaranto Livorno riveste una grande importanza e potrebbe incidere pesantemente sull’esito dell’intera stagione.
Il confronto, valido per il primo turno del girone F, poule 1 di serie C1, mette di fronte due solide realtà della categoria. Nel raggruppamento, solo otto sono le squadre al via. Dopo la rinuncia dell’umbra Città di Castello, è un girone che parla, anche in questa stagione, interamente toscano.
Il livello medio del raggruppamento, per la C1, è decisamente alto. Solo la prima, al termine delle 14 partite di regular season, festeggerà l’accesso alla finale promozione, dove troverà di fronte la prima del girone regionale della Sardegna.
Insomma, margini di recupero per chi punta in alto sono pochi. I Lions, che appaiono rinforzati e completi in tutti i settori e in tutti i reparti, possono riscattare l’ultima annata che, proprio per una partenza ad handicap, ha regalato più amarezze che soddisfazioni. Inutile girarci intorno: i ragazzi di Marco Milianti (da quest’anno affiancato dal nuovo vice Andrea Siviero) vogliono lottare per il vertice e ritornare in serie B, lasciata nel 2011.
I Leoni, in questo esordio, possono contare sulla rosa al gran completo. Non sarà tuttavia facile cogliere l’intera posta al ‘Castellani’. Gli Emergenti Cecina, dopo la retrocessione del 2016 e dopo un’annata in C1 sofferta (l’unica vittoria dello scorso anno dei rossoblù è giunta, guarda caso proprio contro i Lions, a Livorno) possono diventare una sorta di mina vagante.
Delle otto formazioni impegnate nel girone, almeno in sei – inclusi i Cavalieri Proto/Sesto cadetti, che pure sconteranno quattro punti di penalizzazione – possono legittimamente puntare alla prima piazza. Le premesse, per i Lions, sono buone, ma la concorrenza è agguerrita e non concederà sconti.