Rugby, C2. Fulgida Etruschi Livorno, difficile fare di più
Difficile fare di più nel derby della provincia. In questa grigia domenica di fine gennaio, nella partita valida per la decima ed ultima giornata della prima fase del campionato di C2, girone toscano 1 (il raggruppamento della costa), la Fulgida Etruschi Livorno ha ceduto in casa con il Rufus San Vincenzo 5-27 (1 meta a 5). I sanvincenzini, che dovevano muovere la propria classifica per mettere al sicuro l’accesso alla poule promozione, hanno raccolto, grazie al successo condito dal bonus-attacco, il massimo della posta (5 punti). Nessun punto in graduatoria per la Fulgida, già da tempo ‘condannata’ al passaggio alla poule consolazione. In tale torneo, al via il 17 febbraio (nelle prossime due domeniche stop a tutti i campionati seniores, in omaggio ai primi due impegni dell’Italrugby nel ‘Sei Nazioni’ 2019), la Fulgida giocherà dieci partite. I ragazzi allenati da Daniele Campani si troveranno di fronte nuovamente Bellaria Pontedera e Gambassi e le tre squadre provenienti dal girone della Toscana orientale (Sieci, Cortona e Colligiana). Disputeranno invece la poule promozione e daranno caccia al salto in C1 Pistoia, Lucca, Rufus, Gispi Prato, Florentia ‘B’ e Mugello. La Fulgida, contro il Rufus, ha dato il massimo. Solo 16 i giocatori a referto (tanti i rientri sono previsti con l’inizio della poule consolazione), con un atleta (il tallonatore Borella) costretto a lasciare il campo per infortunio al 2′ della ripresa. Nel secondo tempo, i padroni di casa sono rimasti in 14 per l’espulsione del centro Incrocci. Insomma, al cospetto di una formazione solida, tra le migliori della categoria, era arduo ottenere punti. In sostanziale equilibrio la prima frazione. Incrocci non inquadra la porta (6′) in un tentativo dalla piazzola. Il Rufus non si impietosisce e, nella parte centrale del primo tempo, sigla due mete non trasformate (10-0). Al 31′ l’estremo dei locali Amadori trova il pertugio per la meta con cui la sua squadra dimezza il ritardo: 5-10 all’intervallo. I verde-amaranto, nonostante i problemi di cui sopra, tengono botta e restano sotto la distanza del break fino a metà della ripresa. Poi, con l’uomo in più sui trequarti, i sanvincenzini siglano altre tre mete (una trasformata) e scavano il solco definitivo. Per la Fulgida una sconfitta rimediata a testa alta. Ora il lavoro è impostato in vista della poule consolazione, in un girone nel quale i giochi ripartiranno da zero e nel quale non mancheranno occasioni per centrare buoni risultati. Lo schieramento della Fulgida contro il Rufus: Amadori; Colombi, Franzoni, Incrocci M., Gaye; Sanacore, Brilli; Bonuccelli F., Ruffino, Macchi; Marinari, Bartoli; Frosini, Borella (2′ st Bonuccelli A.), Ghiozzi.