Rugby di B, domenica Livorno rende visita allo Jesi
Si preannuncia, in questa penultimo turno del 2018, uno snodo importante nella lotta al vertice del campionato di B, girone 2.
Il Civitavecchia, attualmente terzo a quota 26 punti (30 quelli conquistati sul campo: per vedersi restituire i 4 punti di penalizzazione, i laziali devono versare nelle casse della FIR la prevista oblazione di mille euro), ospita il Florentia (primo con 34 punti).
Il Romagna, secondo a quota 32, rende visita al Modena (solo ottavo a quota 14, ma temibile quando gioca tra le mura amiche).
Il Livorno Rugby, quarto con 22 punti all’attivo, se la vede, invece, fuori casa, con lo Jesi, sesto – insieme al Parma’31, che però figura con una gara in meno – a quota 15. Al termine della regular season (lunga, in tutto, 22 giornate), la prima festeggerà la promozione in B. Alle 15 l’incontro di Jesi, alle 14,30 le altre partite.
E’, quello in programma in questa seconda domenica di dicembre, solo l’ottavo turno di un girone d’andata nel quale devono ancora disputarsi scontri diretti tra le migliori. Insomma, in teoria ci sarebbe ancora tempo per rimediare agli eventuali errori e per rialzare la testa.
La sensazione, tuttavia, è che per il Livorno Rugby – che nelle ultime 5 giornate ha ottenuto 4 successi e 21 punti – siano ormai pochi gli esami di riparazione.
Le sconfitte rimediate nelle prime due giornate proprio contro il Romagna (in trasferta) e il Civitavecchia (in casa), oltre allo stop giunto a Modena nell’ultima uscita del mese di novembre (il 18; poi c’è stata la pausa) ‘impongono’ ora gli straordinari.
Per puntare in alto la squadra biancoverde non può permettersi di lasciare per strada punti alla portata. Per carità: la squadra così giovane non è ‘costretta’ a battagliare per la promozione.
La formazione è composta in larghissima parte da elementi (validi) alle prime armi nel ruvido mondo del rugby seniores.
Però, viste le qualità emerse in questo scorcio di stagione (davvero belle le sette mete messe a segno domenica scorsa in occasione del rotondo successo interno con il Cus Siena), sarebbe un peccato non provare a giocare fino in fondo le proprie carte.
Quella di Jesi è un test duro e difficile: non si tratta solo della trasferta più ‘antipatica’ a livello logistico. E’ una partita aperta ad ogni risultato.
I marchigiani, tornati in B quest’anno, hanno sfruttato un calendario non proibitivo ed hanno ben presto scavato un mini solco sulla zona retrocessione. 11 le lunghezze sul Reno Bologna, penultimo (scenderanno in C le ultime due).
Gli jesini, che hanno all’attivo 3 vittorie e 4 sconfitte, cercheranno, contro i biancoverdi, di sfruttare il fattore campo. ‘Tradizionalmente’ è, per i labronici, una trasferta ‘indigesta’.
Servirà pazienza, smalto e lucidità per cogliere la seconda affermazione esterna della stagione (l’unica per ora, su tre partite disputate fuori casa, è giunta proprio contro il Reno Bologna).
Ancora una volta l’allenatore Marco Zaccagna deve fare i conti con numerosissime defezioni.
Già domenica scorsa, contro il Cus Siena, i livornesi si sono presentati con una panchina numericamente corta.
Proprio in panchina ha trovato spazio – tanto per far numero – capitan Giorgio Gragnani, che, smaltito il proprio malanno, riprenderà, a Jesi, il suo posto in mischia.
Dal pacchetto, sempre per infortunio (stiramento rimediato nel finale dell’ultima gara) è invece momentaneamente uscito Paris.
Per il resto, lo schieramento dovrebbe ricalcare quello brillante protagonista nello scorso turno. Arbitrerà Antonio Chiarioni.
E’, per i biancoverdi, l’ultima trasferta del 2018. Poi, domenica 16, ultima gara ufficiale dell’anno solare, in casa contro il fanalino di coda Vasari Arezzo che, come da regolamento, è stato penalizzato di (altri) 4 punti per essere rimasto, domenica scorsa, sul terreno del Florentia, con soli 14 giocatori (gara sospesa già a metà primo tempo).