Rugby di B: i Lions Amaranto Livorno domenica ospitano gli Highlanders Formigine
Per i Lions Amaranto Livorno si presenta una ghiottissima occasione per tornare ad un successo che, in casa, almeno per le partite regolarmente disputate, manca dallo scorso 31 ottobre.
In quella circostanza i ragazzi di Giampaolo Brancoli vinsero, in rimonta, 24-17, sul Modena. Poi, sul prato del ‘Priami’ di Stagno, per i ‘Leoni’ amaranto sono giunti due stop, con Livorno Rugby e Rugby Parma, inframezzate dalla vittoria colta a tavolino con il CUS Siena (che per problemi legati al Covid-19 ha rinunciato alla gara prevista per il 6 febbraio e dunque è andato incontro alla sconfitta, per forfait, 20-0).
La ghiottissima occasione di tornare a gustarsi la vittoria di fronte al pubblico amico, per i Lions, è offerta dalla gara con gli Highlanders Formigine, in programma alle 14. 30 di questa domenica 13 marzo.
La sfida, valida per il recupero della nona giornata di B, girone 2 (turno rinviato lo scorso 23 gennaio) vede i labronici contare sul favore del pronostico.
Le due squadre sono tornate in B nel 2019, ma poi, in cadetteria, sono andate incontro a risultati differenti. I Lions, che hanno ottenuto la promozione con il primo posto nel proprio girone di C1 (e con i play-off dominati con l’Olbia). Hanno poi ottenuto, in tutto, dopo quel salto di categoria, dodici vittorie (inclusa quella esterna di questa annata con il Valorugby cadetto, successo ‘cancellato’ in classifica per il ritiro dal torneo della stessa formazione emiliana) e sette sconfitte (due delle quali nella stagione in corso).
Gli Highlanders, viceversa (che nel 2019, dopo il secondo posto nel proprio girone di C1, alle spalle dell’Imola, sono stati ripescati in B), hanno, nello spezzone del campionato 2019/20 pre-Covid e nel campionato in corso, in tutto, conquistato due vittorie (inclusa quella esterna nel derby regionale con il Valorugby cadetto, ‘cancellata’ per i motivi di cui sopra) e ben 16 sconfitte (molte delle quali piuttosto severe).
I modenesi del Formigine occupano attualmente la penultima piazza con cinque punti all’attivo. Le squadre della fascia bassa della classifica (Jesi, Imola e, appunto, Formigine) sono oggettivamente più deboli rispetto a quelle delle zone alte e centrali della graduatoria, ma non rischiano la retrocessione: in questa annata nessuna formazione scenderà in C.
I Lions, che figurano con una gara in meno rispetto alle altre compagini di metà classifica, sono sesti con 22 punti.
Gli amaranto, con una vittoria condita dal bonus-attacco sugli Highlanders, guadagnerebbero sicuramente un posto, visto che si confrontano in contemporanea Modena (quinto a quota 23) e Livorno Rugby (quarto a quota 27).
Dopo la partita con il Formigine, per Scardino e compagni ci saranno due dure trasferte consecutive, con Roma Olimpic e Modena.
Più in generale, dopo il match interno con gli Highlanders, i Lions, nelle restanti loro nove fatiche stagionali, giocheranno ben sei volte fuori casa e solo tre al ‘Priami’.
Con il match con il Formigine inizia, per i labronici, un intenso ‘tour de force’, con, in tutto, dieci partite racchiuse nell’arco di appena 84 giorni. I Lions, ottenendo con i formiginesi i cinque punti (l’obiettivo non è impossibile…) alimenterebbero le speranze di chiudere questa stagione con il miglior piazzamento della propria storia. Per ora la miglior ‘meta’, per gli amaranto, è rappresentato dal sesto posto colto nella stagione 2019/20, quella interrotta dopo la prima di ritorno per l’emergenza legata alla pandemia.
Più in generale, quella in corso è un’annata utilissima per gli amaranto per acquisire esperienze e gettare le basi per un ulteriore salto di qualità.