Rugby di B: Il punto sui Lions Amaranto Livorno, che con la loro rosa giovane vogliono aprire un nuovo ciclo
Tutte le 50 squadre impegnate nel campionato di B stanno osservando un riposo agonistico lungo quattro settimane: si tratta di un letargo novembrino da rispettare in omaggio all’Italrugby, che nel giro di 15 giorni, affronta, in tre test match, l’Australia, il Sudafrica ed il Cile. Nel prossimo impegno del girone 4 – il raggruppamento del centro Italia – di serie B, i Lions Amaranto Livorno se la vedranno, il 30 novembre, in casa con la neo-promossa Roma Olimpic cadetta. Nelle due domeniche successive, il 7 e il 14 dicembre, i labronici di Michele Ceccherini e Francesco Consani incroceranno le armi con il Gubbio, in trasferta, e con il Perugia, in casa. Con le gare con le due (valide) formazioni umbre termineranno, per gli amaranto, le fatiche del 2025.
QUADRO DELINEATO. Dopo le prime tre giornate, nel girone 4, sono già delineati i valori. Guida la classifica, a punteggio pieno (15) il Perugia, seguito dai Lions Alto Lazio (14), dall’Olbia (13) e dal Gubbio (10). La lotta per il primo posto, l’unico che consentirà di festeggiare la promozione diretta, e la lotta per la seconda piazza, che invece consegnerà il pass per i playoff, sono circoscritte al succitato quartetto. Si qualificherà ai playoff anche la miglior terza dei cinque gironi. Non sono previste retrocessioni.
SFIDA POSSIBILE, MA… La Roma Olimpic cadetta ha pagato a caro prezzo un calendario in salita, che ha proposto, una dopo l’altra, nelle prime tre giornate, Perugia, Olbia e Lions Alto Lazio. La squadra capitolina ha incassato tre sconfitte piuttosto severe e non ha ottenuto punti bonus, ma non sarà un avversario facile per gli amaranto. Il tutto indipendentemente dalle incognite della lunga interruzione agonistica: da una parte, per i livornesi ci sarà la possibilità di svuotare un’infermeria particolarmente affollata, ma dall’altra ci sarà da fare i conti con i rischi di arrivare arrugginiti all’appuntamento. Servirà, contro i romani, una prova ricca di spessore. I Lions Amaranto hanno giocato su buoni livelli nelle prime due giornate, a Sesto Fiorentino e in casa con i Lions Alto Lazio, e al di sotto dei propri mezzi nel derby toscano della terza giornata, a Colle di val d’Elsa contro il CUS Siena.
MIGLIOR PIAZZAMENTO. Per i Lions Amaranto Livorno, imbottiti di giovani e giovanissimi, l’obiettivo realistico di classifica è quello del quinto posto: sarebbe il miglior piazzamento di sempre a livello di cadetteria. Al massimo, nei loro otto campionati precedenti di B, gli amaranto hanno chiuso in sesta posizione. L’obiettivo è, soprattutto, quello di crescere e di far acquisire ai ragazzi massicciamente inseriti negli ultimi tempi nel giro della prima squadra utili esperienze. Poi, è evidente, se arriva un buon bottino di punti, tanto meglio. Nel confronto casalingo del 26 ottobre, gli amaranto, in casa con i Lions Alto Lazio, hanno dimostrato di potersi togliere soddisfazioni anche con le ‘big’: bastava poco, contro i viterbesi, per evitare la sconfitta. I livornesi, attualmente, con sei punti all’attivo, occupano la sesta posizione.
SI ALZA L’ASTICELLA? Il lavoro è impostato a media e lunga scadenza: la volontà è quella di aprire un nuovo ciclo. La ghiotta occasione per effettuare il salto di qualità può essere rappresentata dalla prossima stagione, nella quale si apriranno nuovi scenari e, sulla carta, la concorrenza per le prime piazze sarà meno serrata. Ci saranno al via del campionato di B 2026/27 60 (e non più 50) squadre. Saranno divise in sei (e non cinque) gironi territoriali. Saranno presenti 18 formazioni promosse dalla C e non ci saranno formazioni retrocesse dall’A2. In tutto, tra A èlite, A1 e A2 (cioè i campionati superiori rispetto alla B) saranno impegnate 58 (e non più 50) formazioni. Un passo alla volta. Intanto si dovrà preparare l’incontro con la Roma Olimpic cadetta. Al domani e al dopodomani si penserà a tempo debito.

