Rugby, il resoconto di tutte le partite giocate nel fine settimana
Livorno – Il resoconto di tutte le partite giocate nel fine settimana dalle squadre livornesi
LIVORNO RUGBY (B)
CENTUMCELLAE CIVITAVECCHIA – LIVORNO 26-22
CENTUMCELLAE CIVITAVECCHIA: Crinò; Carabella, Diottasi, Cerquozzi, De Gaspari; Calandro, Martinelli; Onofri, Gentili, Fraticelli; Natalucci, Manuelli; Cocivera, Orchi, Rossi. Entrati anche: Fiorini, Mellini, Raponi, Simeone, Caprio, Centracchio, Giordano. All.: Granatelli.
LIVORNO: Canepa; Scapaticci, Pellegrini, Ianda, Cristiglio; Gesi, Zannoni; Basha (dal 16′ st al 24′ st Sforzi), Gragnani Giorgio (cap.), Merani; Bottari, Gragnani Giacomo; Mangoni, Bufalini, Ciapparelli. A disp.: Piras, Pardini, Chirici, Rattalino. All.: Zaccagna.
ARBITRO: Salierno di Napoli.
MARCATORI: nel pt (13-10) 2′ m. De Gaspari, 14′ cp Gesi, 24′ m. De Gaspari, 29′ cp Calandro, 33′ m. Cristiglio tr. Gesi; nel st 8′ m. e tr. Gesi, 17′ m. Manuelli, 22′ m. Calandro, 30′ cp Calandro, 36′ m. Gragnani Giorgio.
NOTE: espulsioni temporanee per Calandro (32′ pt) e Bufalini (14′ st). In classifica 5 punti per il Civitavecchia (che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco; quattro mete realizzate) e 1 punto per il Livorno (bonus-difesa per aver perso con un margine inferiore alle otto lunghezze; tre mete realizzate).
CIVITAVECCHIA. E’ maggiore il rammarico per aver solo sfiorato il ‘colpo del secolo’, sfuggito per piccoli (e sfortunati) particolari, rispetto alla soddisfazione per aver messo a lungo sotto, nel gioco, una ‘big’, forte di elementi con lunghe esperienze anche ai massimi livelli nazionali. Il Livorno Rugby cede ‘nel derby della costa’ sul campo del Centumcellae Civitavecchia 26-22 e abbandona le residue possibilità di lottare per un posto al sole. I biancoverdi, imbottiti di giovani e giovanissimi, si sono dovuti accontentare, sul difficile terreno dei laziali, del punticino ottenuto in virtù del passivo inferiore alle otto lunghezze. “Mi dispiace – non usa giri di parole il tecnico del Livorno Rugby Marco Zaccagna – perché meritavamo molto di più. Il Civitavecchia si è limitato a sfruttare, con cinismo, le qualità del proprio pesantissimo pacchetto. Di fatto le quattro mete dei nostri avversari sono nate da ‘carretti’ nelle lotte tra mischie. Noi, a livello di gioco, abbiamo creato molto di più. Abbiamo dato continuità alla nostra manovra ed abbiamo realizzato tre mete di ottima fattura. Dopo aver interrotto, nel turno precedente, la lunga imbattibilità del Romagna, era alla nostra portata imporre il primo stop in campionato anche al Civitavecchia. Un po’ come è successo nel derby toscano con la Florentia, siamo stati puniti oltremodo per le nostre ingenuità. Lo stesso metro arbitrale, consentendo un gioco ruvido ed al limite agli avanti, ci ha danneggiati”. “Al di là degli errori commessi, non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi. La nostra è una formazione dall’età media davvero bassa, che sta, in questo campionato, acquisendo utilissime esperienze. Un plauso in particolare ai numeri del talentuoso (e ancora non maggiorenne, ndr) mediano di apertura Gesi e agli elementi di seconda e terza linea. Ripeto: per quanto espresso nell’arco degli 80 minuti, meritavamo di vincere”. I labronici, che torneranno in campo il 3 marzo per render visita agli Amatori Parma, restano sul quarto gradino della classifica. Le prime tre, anche in questo turno, hanno raccolto il massimo ed hanno scavato sugli stessi biancoverdi, il solco definitivo. Questo il quadro completo dei risultati della 13° giornata (2° di ritorno) di serie B, raggruppamento 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Romagna – Rieti 57-24 (5-1), Civitavecchia – Livorno 26-22 (5-1), Parma’31 – CUS Siena 38-24 (5-1), Florentia – Amatori Parma 31-0 (5-0), Jesi – Reno Bologna 29-14 (5-0), Arezzo – Modena 7-34 (0-5). La classifica: Florentia 57 p.; Civitavecchia* e Romagna 55; Livorno 42; Modena 38; Parma’31** 34; Amatori Parma 33; Jesi 22; CUS Siena** 20; Rieti* 15; Reno 10; Arezzo*** -7. *Civitavecchia e Rieti scontano 4 punti di penalizzazione; **Parma’31 e CUS Siena una partita in meno; ***Arezzo sconta 8 punti di penalizzazione. Delineata ben presto, a livello tattico, la partita di Civitavecchia: locali desiderosi di sfondare il muro difensivo degli antagonisti con la solidità del pacchetto, ospiti desiderosi di aprire il gioco e di sfruttare il proprio dinamismo. Laziali in vantaggio ben presto (2′) con la meta dell’ala De Gaspari, su avanzata del pacchetto: 5-0. I labronici rispondono al 14′ con un piazzato di Gesi: 5-3. Ancora De Gaspari a bersaglio, ancora su azione di mischia: 10-3 al 24′. Irregolarità ingenua dei biancoverdi, punita con il penalty dell’apertura avversaria Calandro: 13-3. Livorno è decisamente più agile dei padroni di casa: favolosa la meta dell’attivo trequarti ala Cristiglio al 33′. Gesi trasforma: 13-10 all’intervallo. Livorno crea non poche difficoltà alla difesa del Centumcellae (squadra capace di ottenere, nelle prime 13 giornate, 12 successi e 1 pareggio; senza la penalizzazione, i civitavecchiesi sarebbero primi da soli). All’8′ ‘perla’ di Simone Gesi, che, dando un saggio delle proprie grandi qualità, sigla la meta del sorpasso. Lo stesso giovanissimo mediano di apertura, figlio e nipote d’arte, trasforma: 13-18. La mischia livornese comincia ad accusare la stanchezza: espulsione temporanea per il pilone Bufalini (14′). In inferiorità numerica, i labronici soffrono: le mete del seconda linea Manuelli (17′) e di Calandro (22′) permettono ai tirrenici padroni di casa di issarsi sul 23-17. Calandro, dalla piazzola, fa toccare ai suoi il massimo vantaggio: 26-17. Livorno non ci sta e prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ennesima azione a tutto campo e meta del terza linea e capitano Giorgio Gragnani (36′). Gli ultimissimi sforzi, con la ricerca della meta del sorpasso (e del bonus-attacco) non vengono premiati. I biancoverdi, superati 26-22, devono accontentarsi di un punto in classifica e dei complimenti di tutti quanti: il Civitavecchia è andato ad un passo dalla prima sconfitta stagionale…
LIONS AMARANTO (C1)
Superata anche la ‘prova del nove’, i Lions Amaranto Livorno sono sempre più vicini alla certezza matematica della prima piazza finale. La lanciatissima capolista labronica, nell’unico turno di questo campionato di C1, girone F, poule 1, in agenda nel mese di febbraio, ha colto, alle porte di Firenze, la sua nona vittoria in altrettante gare. Sul campo ‘Querceto’ di Sesto Fiorentino, contro i temibili padroni di casa dei Cavalieri Prato/Sesto cadetti, i ‘Leoni’ di Giampaolo Brancoli hanno dato l’ennesima dimostrazione del proprio valore e del proprio carattere. Il successo (8-22; 1 meta a 3; 0 punti a 4 in graduatoria) permette di ‘amministrare’ serenamente il largo margine sulla seconda forza del campionato, quell’Elba che ha ottenuto il massimo (5 punti) sul terreno del Cecina (20-36 il risultato). Gli isolani, che devono ancora osservare in questo girone di ritorno il loro turno di riposo, accusano ora dagli amaranto 5 lunghezze di ritardo. Ai Lions basterà ottenere un bottino di 6 punti nelle prossime due gare (contro Piombino in casa il 10 aprile e a Cecina due settimane più tardi) per mettere aritmeticamente in cassaforte la prima piazza, alla vigilia dello scontro diretto (nell’ultima giornata di regular season, il 7 aprile, al ‘Priami’ di Stagno ci sarà proprio il confronto tra le prime due della classe). Come noto, poi, la prima di questo raggruppamento disputerà il 28 aprile e il 5 maggio lo spareggio per la promozione in B con la prima del girone della Sardegna. Negli ultimi quattro anni, la squadra proveniente dalla poule 1 ha sempre, in modo agevole e largo, battuto la formazione proveniente dal raggruppamento sardo. Insomma, ‘superando la prova del nove’, i Lions si sono portati ancor più vicini alla meta – promozione. Continuando ad esprimersi sugli stessi alti livelli evidenziati nelle prime nove fatiche stagionali, l’obiettivo del ritorno in serie B (lasciata nel 2011) è alla portata. La classifica è sempre più rosea. La situazione (tra parentesi le partite disputate): Lions Amaranto Livorno (9) 43 p.; Elba (9) 38; Cecina (10) 23, Cavalieri cadetti (9) 22; Piombino (9) 17; CUS Pisa (10) 15; US Firenze (9) 11. Quello di Sesto era uno snodo importante e delicatissimo. Aver vinto anche sul campo fiorentino in modo così autorevole conferma le importanti doti dei Leoni. Sono i locali a sbloccare il punteggio ben presto (3’) con un piazzato: 3-0. La reazione degli amaranto è da grande squadra. Nella parte centrale della prima frazione, gli ospiti toccano alti picchi di rendimento, in tutto i settori e in tutti i reparti. Chiara la supremazia territoriale. Lo scatenato mediano di apertura Rolla firma, al 19’, la meta del (definitivo) sorpasso. Lo stesso Rolla trasforma (3-7) e poi indirizza tra i pali (alla mezz’ora) il penalty del 3-10. Leoni famelici e implacabili: la meta del sempre positivo trequarti ala Banchieri (37’) lancia ancora più in alto i livornesi: all’intervallo, sul 3-15, la situazione è invidiabile. Nella ripresa (9’), ecco l’espulsione temporanea per il centro Di Mauro. I Lions non si scompongono ed anzi, in inferiorità numerica, allungano con la meta del talentuoso mediano di mischia Matteo Magni. Rolla trasforma: sul 3-22 gli amaranto toccano il massimo divario e, con la terza meta già in saccoccia, mettono nel mirino addirittura il bonus-attacco. Di Mauro torna in campo, ma, al 23’, si fa sventolare sotto il naso il secondo giallo, che equivale al cartellino rosso e l’espulsione definitiva. 14 contro 15, gli ospiti mantengono i nervi saldi. I Cavalieri cadetti riescono solo nel finale, con una meta non trasformata, a rosicchiare il margine, per l’8-22 conclusivo. I Lions vincono e, pur non raccogliendo il massimo (per la seconda volta in nove gare mancato l’appuntamento con il bonus-attacco) possono far festa: la matematica certezza del primo posto è realmente ad un passo. Lo schieramento vittorioso a Sesto: Campisi; Banchieri (15’ st Gregori), De Libero, Di Mauro, Novi; Rolla, Magni M.; Scardino (cap.), Cortesi, Giglioli; Ciandri (7’ st Sarno), Pulaha (31’ st Vitali); Fusco, Giusti, Bertini (31’ st Tichetti). In panchina: Rela, Siviero e De Vincentiis.
UNDER 18 LIVORNO (ELITE)
Sul terreno amico ‘Maneo’, il Livorno Rugby under 18 ha dato un nuovo saggio delle proprie indubbie qualità. Domenica, nella tredicesima fatica del selettivo campionato elite di categoria, raggruppamento del centro Italia, i ragazzi allenati dal terzetto Gesi – Isozio – Campochiari hanno liquidato con un perentorio e indiscutibile 38-14 (6 mete a 2) i pari età del Florentia. Biancoverdi sugli scudi, capaci di tenere costantemente in mano il comando delle operazioni. Bonus-attacco in ghiaccio ancor prima dell’intervallo. Successo netto e convincente. I 5 punti raccolti permettono di rimanere, in classifica, nel gruppo delle migliori. La situazione in graduatoria (Livorno, Modena, Perugia e Romagna hanno giocato 13 partite, le altre sei formazioni ne hanno disputate 12): I Medicei Firenze 57 p.; Amatori Parma 52; Cavalieri Prato/Sesto 42; Livorno 41; Modena e Perugia 30; Romagna 29; Valorugby 20; Parma’31 12; Florentia 6. I labronici si sono presentati con: Trumpy; Del Fiorentino, Capozzi, Cristiglio (5′ st Bagnoli), Barsotti (5′ st D’Angelo); Tomaselli, Zannoni; Andreotti, Ianniciello, Freschi; Rotondo (5′ st Mannucci), Pini; Vellutini, Mattei, Campanile. A disp.: Angiolini. I locali sbloccano il punteggio già al 7′, con la meta del seconda linea Pini: 5-0. L’apertura Tomaselli, al 9′, sigla la meta e poi la successiva trasformazione: 12-0. Ulteriore allungo, al 16′, con la marcatura dell’ala Del Fiorentino, trasformata da Tomaselli: 19-0. Il Florentia accorcia le distanze: 19-7. Al 31′ (cioè a 4′ dal termine del primo tempo), il centro Capozzi segna la meta-bonus. Tomaselli trasforma: 26-7 a metà incontro. In avvio di ripresa, i livornesi toccano il massimo divario con le mete di Capozzi (3′) e Del Fiorentino (6′), condite da una trasformazione di Tomaselli: 38-7. Poi, serenamente, i labronici vivono di rendita. Gli ospiti siglano la loro seconda meta (trasformata) per il definitivo 38-14. Biancoverdi in forma, capaci di mettere in vetrina un rugby di qualità in tutti i settori e in tutti i reparti. Il lavoro (effettuato nel corso degli allenamenti) paga sempre.
UNDER 18 GRANDUCATO (REGIONALE)
Incerottato e incompleto, il Granducato Livorno under 18, al ‘Venturelli’ di Piombino, ha ceduto, contro i Mascalzoni del Canale – una delle migliori realtà del torneo – con il punteggio di 47-10 (7 mete a 2). In graduatoria 5 punti per i ‘Mascalzoni’ (la franchigia che unisce le forze di Piombino ed Elba) e 0 per i ‘Granduchi’ (la franchigia nata nel 2015 e frutto del lavoro sinergico tra le consolidate realtà dei Lions Amaranto Livorno e degli Etruschi Livorno). La nuova situazione nella classifica del girone regionale di categoria (tra parentesi le partite effettivamente giocate e valide per il campionato rimasto ‘orfano’ dell’Union Versilia, che si è ritirato): Ghibellini (11) 48 p.; Mascalzoni del Canale (12) 42; Cavalieri Prato/Sesto ‘B’ (12) 38; I Medicei Firenze ‘B’ (10) 36; Titani Viareggio (11) 24; Cecina (12), Granducato Livorno (12) e Centauri (10) 19; Puma Bisenzio (10) 3. Nella circostanza, a disposizione dei tecnici dei giallo-bianco-rossi Pelletti, Sarcina e Rolla (quest’ultimo assente perchè impegnato, a sua volta come giocatore, nelle fila della prima squadra dei Lions, in C1) solo 16 elementi, alcuni dei quali, a loro volta, alle prese con malanni fisici. Sul piano della volontà e dell’orgoglio, nessun appunto da muovere al Granducato: tutti hanno combattuto dal 1′ al 70′ (tra gli under 18 si disputano due tempi di 35′ ciascuno). I punti degli ospiti portano la firma del trequarti centro Barsali e del tallonatore Lischi (una meta ciascuno). Lo schieramento utilizzato a Piombino: Bicchierai; Teitscheid, Barsali, Porciello, Orifici; Mazzoni, La Rosa; Chiarugi Giulio, Strazzullo, Barsacchi; Cavaliere, Pellegrini; Barba, Lischi, Rum. In panchina: Cappelli.
UNDER 16 LIVORNO (ELITE)
Il girone di ritorno del campionato elite di categoria – raggruppamento del centro Italia – è iniziato in grande stile per il Livorno Rugby under 16. La squadra allenata dalla coppia Ceccherini – Barsacchi, in casa (al ‘Maneo’) contro i pari età del Firenze’31 ha giocato una partita ricca di sostanza e si è imposta con un netto 40-12. I 5 punti punti raccolti consentono di difendere la seconda piazza in classifica. Una prestazione davvero brillante, nel corso della quale i biancoverdi (nati negli anni 2003 e 2004) hanno siglato 6 mete (a 2), con il bonus-attacco già in cassaforte prima dell’intervallo. La situazione in graduatoria dopo 10 turni: Parma’31 50 p.; Livorno 40; Cavalieri Prato/Sesto 39; Ghibellini* 26; Colorno 25; Modena* 24; Lyons Piacenza 16; Firenze’31 9; Molon Labè 7; Rosignano 4. *Ghibellini e Modena figurano con una partita in meno. Per i biancoverdi, brillante il ruolino di 8 successi e 2 sconfitte in questo campionato che vede al via le migliori squadre nazionali under 16. Di altissimo livello la prima frazione, nel corso della quale gli scatenati padroni di casa si sono permessi il lusso di siglare ben cinque mete. A bersaglio, nel primo tempo, il centro Nanni (due mete), l’apertura Gesi (una meta e cinque trasformazioni), l’estremo Santuari (una meta) ed il seconda linea Nicastro (una meta). 35-0 il punteggio al giro di boa del confronto. Nella ripresa, logico rilassamento, che consente agli ospiti di accorciare le distanze (35-12). Poi è il tallonatore Nannoni a siglare la sesta meta dei labronici, che così chiudono sul 40-12. Tutti scesi in campo i 22 atleti biancoverdi a referto. Inzialmente utilizzati (schieramento da considerare dalla prima linea all’estremo; dall’1 al 15 e non viceversa): De Rossi, Nannoni, Quaglia; Gragnani, Nicastro; Bradac, Giusti, Tori; Simi, Gesi; Rossi, Nanni, Piram, Bianchi; Santuari. Entrati anche: Grifoni, Lampugnale, Orsini, Bruni, Isozio, Tavella e Lenzi.
UNDER 16 GRANDUCATO (REGIONALE)
Una cotta, una cruda. Nella tarda mattinata di questa domenica di metà febbraio, nella prima giornata della seconda fase del campionato regionale di categoria, le due squadre under 16 del Granducato Livorno hanno giocato, in contemporanea, due partite in trasferta. La squadra giallo-bianco-rossa inserita nel girone 1 ha ceduto sul campo del Lucca 24-10 (4 mete a 1, 5 punti a 0), la formazione dei Granduchi impegnata nel girone 2 si è invece imposta 12-18 (2 mete a 3, 1 punto a 4 in classifica) al ‘Venturelli’ di Piombino, contro i locali dei Mascalzoni del Canale (la formazione sinergica nata grazie alla collaborazione tra le realtà di Piombino ed Elba). La situazione in graduatoria dopo il primo turno. Girone 1: Florentia e Lucca 5 p.; Granducato e Ghibellini ‘B’ 0. Girone 2: Cavalieri Prato/Sesto ‘B’ 5; Granducato 4; Mascalzoni del Canale 1; Sieci 0. In tali due gironi si sono qualificate le migliori otto formazioni provenienti dai due raggruppamenti iniziali del campionato regionale. Il Granducato under 16, in questa annata, grazie ad una rosa ampissima, si sta permettendo il lusso, in ogni turno, di giocare due partite, con due rappresentative distinte. Due squadre di pari valore: l’intenzione del quartetto di tecnici composto da Bertolini, Civita, Crivellari e Gaetaniello è quello di far crescere realmente tutti gli atleti (si tratta di ragazzi nati nel 2003 e 2004) in rosa e non ‘limitarsi’ ad effettuare una ‘scrematura’ con i migliori. Si è dunque scelto ad inizio stagione di non provare la scalata al campionato elite (non è scattata l’iscrizione ai relativi barrage), ma si è fortemente voluto far giocare tutti quanti in modo costante, senza dare la precedenza ai più validi e promettenti. I risultati (leggi la crescita di tutti gli atleti, nessuno escluso) stanno confermando come la decisione di non provare ad effettuare il salto nel torneo elite (il campionato maggiore a livello under 16) sia stata la più opportuna. Come noto, il Granducato è la franchigia, attiva nei campionati under 18 e under 16, nata nel 2015 e frutto del lavoro sinergico tra le società livornesi dei Lions Amaranto e degli Etruschi. Il progetto non si limita a sodalizi cittadini: significativa la presenza, proprio nel roster degli under 16, di tanti atleti del Bellaria Pontedera e la presenza dello staff tecnico di un allenatore pontederese (Crivellari). A Lucca hanno giocato: Mazzi (cap.), Bernieri, Novaro M., Fantozzi, Carniel, Polese, Sagliano, Del Pero, Novaro A., Ouhdif, Brondi Aldo (vice cap.), Lari, Meini, Morelli, Sbrana, Vodicer. A Piombino, invece, sono stati schierati, nell’arco dei 60′ di gara, questi giocatori: Marchi (cap.), Uccetta (vice cap.), Tedeschi, Lentini, Cadau, Lunardi, Tellini, Ferra, Castelli, Pannocchia, Lo Coco, Biagi, Chelli, Michelazzi, Brondi Gabriele, Paolini, Madrigali, Capobianchi, Taddeini.
UNDER 14 LIVORNO
Un galoppo proficuo in vista dell’attesissima tappa romana del Superchallenge, in agenda nel prossimo fine settimana (sabato 24 e domenica 25 febbraio). Il Livorno Rugby under 14 ha pienamente confermato, anche nel derby cittadino con i pari età dei Lions Amaranto disputato sabato ‘fuori casa’, di meritare il titolo di miglior formazione di categoria della regione: non sussiste in merito una vera graduatoria ufficiale (non ‘esiste’ un titolo toscano riconosciuto), ma i risultati che si registrano dall’inizio della stagione nel campionato testimoniano come la ‘vera regina del Granducato’ sia, indiscutibilmente, la formazione biancoverde. Nello specifico, nel quadro del 13° e penultimo turno della fase centrale del torneo regionale di categoria, non si è giocato il confronto valido per la fascia ‘1’ tra Livorno Rugby ‘1’ e Cavalieri Prato/Sesto. E dunque, anzichè giocare in contemporanea due partite (una di fascia ‘1’ con la miglior rappresentativa ed una, di fascia ‘2’, con la seconda squadra), sabato pomeriggio, tutti gli elementi del 2005 e 2006 a disposizione (21) sono stati ruotati nella gara di Salviano, contro i Lions. Quello che formalmente era il Livorno ‘2’ si è imposto, ‘in trasferta’ contro gli amaranto (partita di ‘fascia 2’) con il punteggio di 5-85. Ben 13 (a 1) le mete messe a segno dai biancoverdi. Ma ben più del bottino di marcature, al terzetto di tecnici composto da Ljubi, Gragnani e Tavella interessava verificare lo stato di forma dei propri giocatori. Ebbene, tutti quanti (quelli del 2005, al secondo anno, e quelli del 2006, al primo anno in categoria) hanno messo in mostra qualità di primo piano. ‘Partendo’ dalla pima linea e proseguendo nello schieramento verso l’estremo, questa la formazione iniziale (tra gli under 14 le squadre sono composte da 13 elementi; non sono previsti i flankers): Gizzarelli, Mazzoni, Cioni; Autorino, Nicastro; Giordano; Michelucci, Bianchini; Celi, Giunta (cap.), Buda, Fava; Lubrani. Entrati nel corso della gara, anche Niccolai, Carbonella, Giammattei, Barsotti, Cannone, Gambini G., Sabatini e Guzzo. Partita combattuta nella prima parte del primo tempo, nel corso della quale si verificano diversi cambi di fronte e le squadre si affrontano a viso aperto. Più organizzati e precisi i biancoverdi in generale, con gli avversari che pagano un po’ di inesperienza e il divario fisico con i ragazzi biancoverdi, al secondo anno. Poi, anche facendo ricorso ad un ampio turn-over (8 cambi: rivoluzionata a gara in corso lo schieramento di partenza), gli ‘ospiti’ prendono saldissimamente in mano le redini del gioco. Gli amaranto, senza vere riserve, crollano alla distanza. E ora sotto con il Superchallenge: dopo aver messo sotto ogni avversario toscano, è arrivato il momento di confrontarsi con le altre maggiori realtà nazionali. L’appetito vien mangiando..
UNDER 14 LIONS
Nel dizionario del gioco del rugby non trovano posto vocaboli quali ‘catenaccio’ o ‘melina’. A qualsiasi livello, le squadre nettamente più attrezzate, se – come capita almeno nel 99 per 100 dei casi – si presentano con le giuste motivazioni, vincono sempre. Le formazioni più deboli possono lottare con dignità, possono limitare i danni, ma non evitare la sconfitta. In uno sport di contatto, nel quale la componente fisica ha un valore primario, chi è meno attrezzato non vince mai in modo fortunato, in contropiede o per un rimpallo favorevole all’ultimo minuto, dopo essersi chiuso nella propria zona difensiva (area di rigore o area dei ventidue, fate un po’ voi…) per l’intero confronto. Sabato, sul campo amico di Salviano, nel derby cittadino valido per la 13° giornata del campionato regionale di categoria, fascia ‘2’, i Lions Amaranto Livorno – che nelle precedenti 12 fatiche avevano ottenuto 9 successi e che all’andata si erano imposti per forfait – hanno ceduto in modo severo, 5-85 (1 meta a 13) contro quella che formalmente era la seconda squadra del Livorno Rugby. ‘Formalmente’, perchè in realtà, saltando il confronto inizialmente previsto, in contemporanea, nel girone di fascia ‘1’, in casa con i Cavalieri Prato/Sesto, il Livorno Rugby si è presentato a Salviano con lo schieramento migliore, con ben 21 elementi (della squadra ‘1’ e della squadra ‘2’). Il Livorno Rugby ‘1’ si sta dimostrando, tra gli under 14, di gran lunga, la miglior realtà della Toscana e non nasconde propositi bellicosi anche nel Superchallenge, il torneo nel quale militano le migliori formazioni italiane. Insomma, è, quella biancoverde, una compagine di spessore, non solo in ambito regionale. I Lions, contro una compagine così attrezzata, ha dato realmente il massimo. Ma – vedi premessa – nel rugby non è sufficiente in questo tipo di gare provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo per sovvertire il pronostico sfavorevole. Per la volontà dimostrata, gli amaranto meritano un plauso. La sconfitta – rimediata a testa altissima – non scalfisce quanto di buono combinato nelle precedenti uscite, non cancella gli ottimi risultati strappati nella prima parte dell’annata, nè intacca la grande compattezza all’interno del gruppo, guidato dagli allenatori Mantovani e Conflitto. Questi, in rigoroso ordine alfabetico, gli atleti (classe 2005 e 2006) a referto nel derby di questo sabato di metà febbraio: Bacci, Bernini (capitano), Contini, Fabozzi, Falleni, Fappiano (autore nella ripresa della meta della bandiera), Giorgi (vice capitano), Paoli, Pellegrini, Porciello, Quercioli, Spagnoli D., Spagnoli O., Tintori, Vernoia, Zampini.
UNDER 12 LIONS
Alle porte di Firenze, i Lions Amaranto Livorno under 12 hanno messo in vetrina qualità di primo piano per la categoria e, soprattutto, hanno messo a segno tante mete (addirittura 30 in tre gare). Nel pomeriggio di sabato, nel raggruppamento del campo ‘Querceto’ di Sesto Fiorentino (lo stesso terreno di gioco sul quale, il giorno dopo, la prima squadra dei Lions ha ottenuto il suo nono successo su nove partite, avvicinando così ancor più la promozione in B), i giovanissimi atleti labronici (nati negli anni 2007 e 2008), sotto la guida di Valerio Ubaldi (assente giustificato Alessandro Brondi, a Perugia per dirigere, nella doppia veste di allenatore-giocatore, la rappresentativa ‘Old’) si sono ritagliati un ruolo da grandi protagonisti. Come spesso accade in questo tipo di eventi riservati alle categorie propaganda, si è dato vita ad un girone all’italiana: le formazioni presenti si sono affrontate l’un l’altra in mini incontri. Gli amaranto hanno chiuso imbattuti la kermesse: ruolino di due vittorie (20 mete a 1 con il Lucca e 6 a 4 con il Gispi Prato) e un pareggio (4 a 4 con i padroni di casa del Sesto). Ben più dei risultati registrati nell’arco del raggruppamento (o concentramento che dir si voglia), il dato saliente è relativo alla crescita di tutti i giocatori. In particolare i miglioramenti si sono evidenziati in difesa. Il serio lavoro effettuato nel corso delle sedute settimanali dalla coppia di allenatori-educatori Brondi-Ubaldi sta portando frutti concreti. Ecco l’elenco dei 19 ‘leoncini’ di scena al ‘Querceto’: Filippo Bani, Tommaso Bianucci, Luca Del Nista, Mattia Longhi, Vittorio Meini, Enzo Monti, Lorenzo Giovanni Morini, Gianluca Munafò, Edoardo Nuterini, Francesco Parisi, Andrea Torrini, Rocco Pavesi, Raul Rum, Matteo Russo, Mattia Tedeschi, Giacomo Ubaldi, Diego Giudici, Edoardo Braccini, Edoardo Falchi.
UNDER 12 ETRUSCHI
La festa dello sport è andata in scena domenica 17 febbraio sul campo ‘Tamberi’ di via Russo, il quartier generale degli Etruschi Livorno. La stessa società verde-amaranto ha organizzato – in modo impeccabile; apprezzato anche il classico ‘terzo tempo’ – un raggruppamento riservato agli under 12. Al via, oltre agli ‘Etruschini’, il Livorno Rugby ed il Gispi Prato. Si sono disputate gare di alti contenuti per la categoria. Tutti i giovanissimi atleti (nati negli anni 2007 e 2008) scesi sul terreno di gioco hanno interpretato l’evento con il giusto spirito ed hanno messo in mostra buoni numeri. Gli Etruschi, al cospetto di due consolidate realtà della categoria, hanno perso le due gare disputate. Ma ben più del numero delle mete messe a segno e di quelle incassate il dato saliente della domenica è relativo alla crescita di tutta la rosa. Queste partite giocate al cospetto di avversari di spessore servono per migliorare. A poco servirebbero ampi successi da cogliere con squadre di basso livello. La stagione prosegue con altri raggruppamenti e con tornei interregionali. I verde-amaranto ‘profeti in patria’ in questa domenica di metà febbraio: Cristian Marino, Filippo Consani, Edoardo Giusti, Mattia Savi, Riccardo Melani, Diego Ungarini, Ryan Peruzzi, Matteo Nuti, Leandro Sangiorgi, Alessio Serra, Alessio Dirmysci, Mohamud Ba, Francesco Guantini, Gregorio Pasqui.
UNDER 10 LIVORNO
Ancora una volta il Livorno Rugby under 10 si è sdoppiato. L’ampissima rosa a disposizione degli allenatori-educatori Gabriele Biagiotti e Piero Chiesa permette di giocare, in contemporanea, due ‘raggruppamenti’ (o concentramenti che dir si voglia) distinti. In questo fine settimana, la formazione biancoverde ‘2’ si è messa in luce a Piombino, la formazione biancoverde ‘1’, invece, è stata protagonista a Prato. Alto il livello tecnico, per la categoria, evidenziato dalle due compagini. Le due squadre livornesi riescono ad abbinare qualità di gioco a sano divertimento. Estremamente soddisfatti delle risposte giunte appaiono i tecnici. Il gruppo, formato da atleti nati negli anni 2009 e 2010, è in costante crescita. Tutti i giocatori del roster stanno migliorando a vista d’occhio. A Piombino, il Livorno ‘2’ ha vinto contro Grosseto ed Etruschi Livorno e perso con i padroni di casa. A Prato, invece, successo con Sesto, Lucca e Florentia e pareggio con i locali del Gispi ‘1’. Note positive, indipendentemente dal ruolino di marcia. Livorno ‘2’: Massimiliano Agostini, Filippo Carrai, Gregorio Cecere, Nicolò Compagnone, Federico De Villa, Filippo Del Moro, Pablo Fava. Allenatore Piero Chiesa. Livorno ‘1’: Micheal Baggiani, Giovanni Campora, Romeo Celi, Ugo Chiesa, Francesco Fiorentini, Jacopo Gambogi, Jonny Giorgi, Giulio Lenzi, Diego Padella, Alberto Saltapari. Allenatore Gabriele Biagiotti.
UNDER 10 LIONS
Un piacevolissimo sole ha accompagnato, nel pomeriggio di sabato, il raggruppamento riservato agli under 10, svoltosi al campo ‘Falchini’ di Lillatro, a Rosignano Solvay. Anche in questa occasione, i Lions Amaranto Livorno si sono presentati con due squadre: grazie all’ampia rosa, gli allenatori-educatori Massimo Russo, Alessandro Landi e Francesco Novi hanno potuto allestire due rappresentative distinte. Oltre due squadre dei leoncini, al via della kermesse anche due formazioni dei Titani Viareggio, una compagine dei padroni di casa del Rosignano ed una dello Scandicci. Come accade normalmente in questo tipo di eventi riservati alle categorie propaganda, si è dato vita ad un girone all’italiana: ciascuna squadra ha affrontato le altre cinque in mini-gare di 10 minuti l’una. Si è disputato dunque anche il ‘derby in famiglia tutto amaranto’. Una delle due formazioni dei Lions ha collezionato due vittorie e tre sconfitte, l’altra squadra tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Ben più dei dati statistici e del numero delle mete messe a segno, l’aspetto saliente di questo sabato di metà febbraio è relativo alla crescita ed all’entusiasmo di tutti i giocatori Lions ruotati nel corso delle numerose gare disputate. I miglioramenti, per tutti i numerosi elementi della rosa, sono tangibili. Ecco l’elenco dei leoncini (classe 2009 e 2010) in campo al ‘Falchini’: Gabriele Archibusacci, Morgan Pannese, Tommaso Bertolini, Filippo Serafini, Luca Brondi, Nicola Montino, Lorenzo D’Attoma, Noemi Marchi, Alessandro Vasta, Diego Bellandi, Niccolò Giaconi, Aurora Donati, Fabio Cappanera, Mattia Gasparri, Daniele Fabozzi, Andrea Buscarino.
UNDER 10 ETRUSCHI
I verde-amaranto, in questo sabato di metà febbraio, hanno dato vita a tre partite divertenti, mettendo in evidenza giocate di spessore, per la categoria. Ma soprattutto, al ‘Venturelli’ di Piombino, gli Etruschi Livorno under 10, sotto la guida della coppia di allenatori-educatori Maurizio Biasin – Andrea Brondi si sono divertiti, con la palla ovale. E’ questo l’obiettivo principale: far crescere i giovanissimi atleti (nati negli anni 2011 e 2012) con la sana passione per lo sport del rugby. L’attaccamento ai colori e la compattezza in seno alla squadra di questi giocatori in erba possono fare invidia a tante blasonate formazioni seniores. A Piombino, i verde-amaranto si sono presentati con questi otto atleti (l’ordine è rigorosamente alfabetico): Alex Bernini, Edoardo Biasin, Alessandro Brunelli Felicetti, Andrei Ciuperca, Mattia Dell’Unto, Valentino Ferro, Karim Niang, Cristian Ricci. Tre le partite giocate a Piombino dagli Etruschini: bilancio di un successo (con il Grosseto) e due sconfitte (con Livorno ‘2’ e con i padroni di casa). Ma il dato delle mete messe a segno e di quelle incassate ha un valore secondario: l’importante è verificare la costante crescita di tutto il gruppo. La stagione prosegue con nuovi raggruppamenti organizzati dal Comitato Toscano della FIR e con tornei interregionali. Dietro l’angolo nuovi appuntamenti utili per crescere con in mano la palla ovale. La società di via Russo sta continuando ad investire tante risorse nel proprio vivaio.
OLD LIONS. I RINO..CEROTTI
Cade a Perugia, contro i locali degli ‘Umbriachi’, l’imbattibilità stagionale dei Rino..Cerotti, la rappresentativa Old dei Lions Amaranto Livorno, impegnata nel campionato del centro Italia di categoria. Il risultato finale di 3 mete 0 (nei campionati ‘Old’ non sono previsti calci di trasformazione) è interamente maturato nel primo tempo, nel quale gli umbri sono parsi più lucidi ed organizzati degli ospiti. Gli sforzi profusi nella ripresa dai ‘ragazzi’ guidati dall’allenatore-giocatore Alessandro Brondi non sono bastati per rientrare in corsa. Successo degli Umbriachi nel complesso legittimo, con gli ospiti che hanno pagato alcuni errori evitabili ed una partenza al rallentatore. Nel prossimo impegno, il 9 marzo, i Rino..Cerotti ospiteranno, nel derby, i Pirati di Rosignano. Questi i giocatori Old Lions protagonisti a Perugia: Paolo Ciandri, Alessandro Brondi, Antonio Cannavò, Chiara Mattei, Gianluca Gasparri, Emiliano Marchi, Enrico Quinti, Antonio Masciullo, Emanuele Prestinari, Luca Baroni (cap.), Marco Pierazzini, Francesco Bitti, Carlo Pelli, Lorenzo Lattanzi, Andrea Caputo, Valter Ardizzone, Michele Niccolai, Marco Lenzi, Fabio Ciliegi, Nicola Serafini. E’ apprezzabile – indipendentemente dai risultati – lo spirito di questi atleti, che, per raggiunti limiti di età, non possono più giocare nei ‘classici’ campionati seniores. ‘Forse sono troppo vecchio per giocare a rugby, ma non oggi’….
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