Rugby: la serie B 2021/22 scatterà il 17/10. Non sono previste retrocessioni
Per garantire un ritorno graduale e non traumatico alla competizione, il Consiglio della Federugby ha deliberato di prevedere per il 2021/22 il blocco delle retrocessioni tra i vari campionati nazionali seniores, con la sola eccezione del Peroni TOP10 per il quale sarà prevista la retrocessione nella Serie A 2022/23 dell’ultima classificata.
Al tempo stesso, per mantenere l’obiettivo agonistico intrinseco, tutti i campionati prevedranno – in base alle formule che verranno successivamente comunicate – una o più promozioni verso la categoria superiore.
Il Consiglio ha inoltre definito, sentita la relazione del Direttore Tecnico Daniele Pacini, di fissare al 15 luglio la data ultima per l’iscrizione al Campionato Italiano Peroni TOP10 ed al 6 agosto per tutte le altre manifestazioni nazionali Seniores.
Sono state inoltre deliberate le date d’inizio delle singole competizioni.
La serie B scatterà il 17 ottobre.
Il Consiglio FIR ha inoltre deliberato all’unanimità la revisione delle categorie giovanili agonistiche e di propaganda, che dalla Stagione Sportiva 2021/22 passeranno da ‘under pari’ a ‘under dispari’.
Previste, per l’attività propaganda, le categorie under 5, 7, 9, 11 e 13 e per l’attività agonistica le categorie under 15, 17 e 19.
La misura adottata fa seguito alle indicazioni dell’Area Tecnica ed alla consapevolezza da parte della governance federale della necessità di tutelare il movimento, in tutte le sue componenti, dai rischi derivanti dal lungo stop imposto dalla pandemia da Covid-19.
L’impatto sui settori giovanili della sospensione forzata dell’attività di contatto nella fase conclusiva della stagione 2019/20 e nella quasi totalità del 2020/21 ha determinato un allontanamento dal tessuto sociale dei Club, condizione quest’ultima che rischia di subire un ulteriore aggravamento derivante dal passaggio di categoria, in particolare per le categorie pre-adolescenziali.
“Siamo tutti pienamente consapevoli delle difficoltà indotte dalla pandemia, che ha di fatto annullato l’attività di contatto delle categorie giovanili nelle ultime due stagioni, aumentato l’abbandono della pratica del Gioco e allontanato una parte dei tesserati più giovani dalle nostre Società.
Siamo anche ben consci di come il ritorno alla vita dei nostri settori giovanili sia la linfa da cui non è possibile prescindere per far ripartire il movimento, e di come questo debba avvenire gradualmente, con attenzione alla salute dei praticanti e rispondendo alle necessità sociali e sportive dei nostri ragazzi.
Le categorie dispari sono lo strumento che, in questo momento, consideriamo maggiormente idoneo per agevolare la ripartenza del nostro rugby giovanile” ha dichiarato il Direttore Tecnico di FIR, Daniele Pacini.