Rugby 15 Maggio 2025

Rugby, spareggio A1: l’analisi di Gianluca Guidi

In attesa di domenica, per la seconda giornata allo stadio Montano

Livorno, 15 maggio 2025 –

Gianluca Guidi è l’uomo giusto per inquadrare il confronto valido per la seconda giornata degli spareggi per il passaggio dalla serie A2 della serie A1 tra l’Unicusano Livorno ed il Calvisano di domenica prossima (stadio ‘Carlo Montano’, drop d’inizio alle 15:30).

‘Cuca’, tornato dalla scorsa estate, con le mansione di ‘director of rugby’, nei ranghi del Livorno Rugby – dal 2022 targato Unicusano -, ha allenato per cinque memorabili stagioni la formazione bresciana.

“Ricordi davvero intensi – afferma –: sono legatissimo al Calvisano, che ho guidato in due momenti differenti. Sono legatissimo a quell’ambiente, a quella città e a quegli sportivi autentici, che hanno accolto me e hanno accolto la mia famiglia in modo splendido.

Sul piano prettamente sportivo, il momento più esaltante è coinciso con i primi due anni, quelli caratterizzati da due scudetti, da una Coppa Italia e da una Schield Cup.

Fortissime le emozioni vissute anche nella seconda esperienza lunga tre stagioni, che purtroppo è coincisa con l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e da tanti lutti.

Diciamo che domenica prossima si affronteranno le due formazioni che più hanno contraddistinto la mia carriera.

Quella da giocatore è nata e si è sviluppata quasi esclusivamente con la maglia biancoverde del Livorno Rugby. Quella da allenatore ha avuto per me il momento più alto ed importante con la società giallonera. Sono orgoglioso di quanto ho dato nel corso del mio percorso di sportivo alle due realtà”.

Domenica però ci sarà poco tempo per ricordi ed amarcord…
Già.. Si preannuncia una partita vera, tra due ottime formazioni che hanno già mostrato ottimi numeri nel corso della prima parte della stagione e che, con pieno merito, hanno vinto i rispettivi gironi di A2. Calvisano, tra le tre squadre impegnate in questo triangolare di spareggio per l’A1, è quella con più frecce nel proprio arco. Lo ha dimostrato, con quella meta segnata in conclusione di un confronto non certo facile, domenica scorsa (i bassaioli si sono imposti 29-27 in casa con il Valsugana, l’altra squadra impegnata nel triangolare stesso, ndr). Quella bresciana è una formazione quadrata, solida, ottimamente preparata anche sul piano fisico ed atletico. Può contare su un club abituato da tempo a lottare per vincere. Ha una DNA importante e crede fortemente nella possibilità di salire in A1”.

– Già, ma anche l’Unicusano Livorno ha le sue armi da giocare…
Indubbiamente. Come ha giustamente sottolineato il nostro allenatore Riccardo Squarcini, dovremo pensare al nostro rugby e dovremo pensare a ripeterci sui livelli espressi finora. Anche nel match perso con il Verona, almeno fino al 70’, siamo stati davvero bravi, sotto ogni aspetto. Dopo la partita con il Verona, in queste due settimane di stop agonistico, ci siamo allenati e sono convinto ci alleneremo fino alla seduta di rifinitura con il giusto slancio”.

– Livorno potrebbe avere il vantaggio di giungere a questo appuntamento più fresco rispetto ad un avversario che contro il Valsugana ha giocato 80 minuti durissimi, anche a livello fisico…
Non credo che il Calvisano – replica Guidi – arriverà stanco al suo ultimo appuntamento stagionale. Una vittoria come quella che ha ottenuto contro il Valsugana centuplica le energie, regala tantissima stima. Calvisano è un’ottima squadra e dovremo lottare realmente al massimo per ottenere un grande risultato”.

– Quanto potrà contare il fattore campo?
Sarebbe bello, così come successo il 4 maggio nella sfida con il Verona, vedere gli spalti del ‘Montano’ gremiti. Sì, mi auguro che anche stavolta si registri quello splendido spettacolo di folla e mi auguro di sentire lo stesso grande calore a spingere i ragazzi biancoverdi: ragazzi che meritano realmente l’appoggio dei supporters. Quel numero record di tifosi è un ottimo spot per noi, per la nostra realtà e per il nostro movimento. Se però mi chiedi quanto il fattore campo potrà incidere a livello tecnico, ti rispondo che può essere prezioso, ma non decisivo. Personalmente, anche quando giocavo, pensavo unicamente a quanto accadeva sul rettangolo verde, senza farmi condizionare dal contorno. Il pubblico è importantissimo, è sempre bello giocare partite così importanti di fronte a tanta gente e ricevere un urlo di incitamento in più. Però tutti i giocatori quando affrontano partite di questa importanza trovano sempre e comunque feroci stimoli”.

– Con Gianluca Guidi allenatore-giocatore, il Livorno Rugby ha ottenuto il suo ultimo salto nella massima serie…
Quello del 2000 è un ricordo splendido, che mi porterò dietro per tutta la vita. Così come non potrò mai dimenticare le precedenti due promozioni nella massima serie che, rispettivamente come giovane giocatore e come vicecapitano, ho colto, con la maglia biancoverde, nel 1989 e nel 1995. Ma ora è giusto pensare al presente e solo a questo incontro con il Calvisano. È, in ogni caso, l’ultima partita che giocheremo in casa. È la partita più importante di una stagione ricca di soddisfazioni. Ai confronti e ai paragoni con il passato, eventualmente, ci penseremo solo a torneo finito….”.