Ruvo stoppa la Pielle, la corsa alla A2 si ferma a Piombino. Altro anno senza derby
PIOMBINO (Livorno) 30 maggio 2025 Ruvo stoppa la Pielle, la corsa alla A2 si ferma a Piombino. Altro anno senza derby
Si ferma al PalaTenda di Piombino il sogno promozione della Toscana Legno Pielle Livorno, travolta da una Ruvo di Puglia in formato schiacciasassi. Finisce 61-82 gara 3 della semifinale playoff di Serie B, con i biancoblu che devono arrendersi alla superiorità tecnica e atletica degli ospiti e dire addio – per il secondo anno consecutivo – all’ambizione di ritrovare la Serie A2. E soprattutto, addio al derby con la Libertas, che anche l’anno prossimo resterà un desiderio irrealizzato.
Il palazzetto era gremito e carico di entusiasmo fin dal riscaldamento, con un tifo piellino caldo e fiducioso. Ma dopo pochi minuti, la realtà ha cominciato a prendere il sopravvento: Ruvo è partita fortissimo, spinta da un Jerkovic letale (22 punti) e da uno Jackson ispirato (19 punti). All’ottavo minuto i pugliesi erano già avanti di dieci lunghezze. Un guizzo firmato Lucarelli ha riportato la Pielle a -5, ma è stato solo un’illusione: Ruvo ha riallungato immediatamente, chiudendo ogni spiraglio.
Nel corso del match, i pugliesi hanno gestito con lucidità e allungato con autorevolezza, nonostante l’assenza del centro Borra, squalificato. La coppia Lorenzetti-Timperi ha fatto la differenza in difesa, vanificando le ultime energie di Livorno. Sull’altro fronte, coach Turchetto ha provato a mischiare le carte, ma l’assenza di Hazners, le precarie condizioni di Bonacini (solo 2 punti ) e il rendimento opaco di Klyuchnyk (4 punti) hanno reso la serata durissima.
Il divario si è ampliato inesorabilmente fino al +26 del 35’. Negli ultimi minuti solo spazio per qualche cambio e per l’applauso commosso del pubblico ai propri giocatori, riconoscente nonostante la delusione.
Ora in casa Pielle è tempo di riflessioni. Una stagione tribolata si chiude con l’ennesimo rimpianto, ma anche con la consapevolezza di avere un tifo che non abbandona mai. Il futuro si costruirà da qui, con la voglia di rialzarsi e tornare, finalmente, dove questa piazza sente di meritare.