Sabato sul viale Italia si sono accoltellati a vicenda, denunciati entrambi dai carabinieri
Sabato sera su Viale Italia si sono accoltellati a vicenda: denunciati entrambi dai Carabinieri
Livorno – I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Livorno procederanno a denunciare, per lesioni aggravate dall’utilizzo di un’arma da taglio, i due nordafricani coinvolti nella lite di sabato sera su Viale Italia.
Ciò che dalle prime ricostruzioni dei media è sembrato essere un accoltellamento con una vittima e un carnefice, secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, è invece una lite che ha portato al ferimento di entrambi gli uomini di origine tunisina.
Gli accertamenti posti in essere nell’immediatezza da parte dei Carabinieri delle Stazioni di Montenero, Stagno e Collesalvetti, con il coordinamento del Nucleo Operativo e Radiomobile, fin dai primi minuti dopo l’accaduto, e portate avanti nel corso della notte e della giornata di domenica, hanno consentito di individuare l’altro soggetto coinvolto. Sono stati cercati, individuati e ascoltati, testimoni che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione dei fatti, ed è stato tenuto sotto controllo il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Livorno, per verificare l’arrivo di altri feriti.
In tale sede è stato identificato un altro nordafricano con ferite d’arma da taglio.
Grazie a questi accorgimenti è stato possibile capire che i due uomini, entrambi di nazionalità tunisina, si trovavano nei pressi del ristorante c/o il quale venivano celebrati i festeggiamenti per il matrimonio di un loro connazionale, anche se la loro presenza a quanto pare potrebbe non essere stata prevista.
La lite sarebbe nata per futili motivi, che nessuno degli interessati è stato in grado di chiarire, peraltro verosimilmente in preda ai fumi dell’alcool, o comunque in stato di alterazione.
Da una prima fase nella quale sarebbero partiti pugni e testate, si è passati a quella in cui uno dei due avrebbe estratto un coltello, allo stato non rinvenuto dai Carabinieri operanti, il cui reale ed iniziale detentore tra i due non è stato individuato.
Nell’ambito della colluttazione, l’oggetto sarebbe passato di mano in mano causando ferite all’uno e all’altro soggetto, a seconda delle fasi di supremazia.
Il soggetto inizialmente individuato come vittima, un 37enne, ha riportato una prognosi di 30 giorni, per le ferite che gli sono state causate agli arti superiori e inferiori; il presunto carnefice, un 39enne, ha riportato una prognosi di 14 giorni, per le ferite agli arti superiori e inferiori.
Nonostante siano opportunamente in corso ulteriori indagini e accertamenti per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti, è evidente che entrambi gli uomini siano responsabili di reciproche lesioni aggravate e verranno pertanto deferiti all’A.G..