Sport 4 Agosto 2023

Salto triplo, primo titolo italiano per Andy Diaz

Livorno – Salto triplo, primo titolo italiano per Andy Diaz

Ennesima esaltante trasferta per i colori amaranto della Atletica Libertas Unicusano Livorno che a Molfetta ai Campionati Italiani Assoluti si è presentata con un nutritissimo gruppo di atleti, una delle rappresentative più numerose, che in una trasferta difficolta per i viaggi con voli cancellati in sequenza e temperature elevate sono riusciti a conquistare importanti piazzamenti.

La palma del migliore è andata anche questa volta al triplista Andy Diaz che nonostante il vento contrario si è aggiudicato la gara e il suo primo titolo italiano con la misura di 17,21, lui che ha voluto onorare questa gara da cittadino italiano rinunciando alla tappa della Diamond League di Monaco, dimostrando un affetto all’Italia e alla sua società non comuni.

 

Quarto posto e rammarico per Reda Chahboun che purtroppo anche questa volta incappa in una lunga serie di nulli e conclude la sua gara con la misura di 7,45. Stessa posizione per Sara Chiaratti che nell’eptathlon, prima dopo la prima giornata, scivola al quarto posto a due soli punti dalla terza posizione andando comunque molto vicina alla sua migliore prestazione e chiudendo con 5260 punti.

Quarto posto per Gianluca Picchiottino. Il finanziere livornese fermato per un minuto in pit lane perde contatto con i primi e chiude con 42’29

Davide Finocchietti conquista la quinta posizione con 43’09, stessa posizione per la compagna di squadra Sofia Fiorini che con una bella gara migliora il suo primato portandolo a 48’48, ma soprattutto rifacendosi della gara dei campionati italiani promesse.

Quarto posto anche per l’aviere Mattia Contini che prima passa il turno con 51”53 e in finale conquista il quarto posto con 51”62. Settimo posto per le ragazze della staffetta 4 x 100 con Batti, Barotti, Bianchini e Conti che hanno chiuso la gara con 48”38.

Settimo posto anche per Fabiola Caruso che chiude la sua gara di disco a 47,87 ben al di sotto dei suoi standard stagionali e nel martello giunge al decimo posto con 50,46.

Nei 400 piani l’azzurra Ilaria Accame, sempre debilitata dal virus che l’aveva colpita durante la trasferta in Finlandia non si conferma e giunge in batteria al quinto posto con 54”18 ben lontana dai tempi ottenuti durante la stagione, stessa sorte per Francesca Bianchi che dopo il record personale stabilito qualche giorno orsono non riesce a confermarsi ai suoi livelli e chiude in ottava posizione la sua batteria con 2’09”46. Gara sfortunata per Diego Pettorossi che giunto dall’ America per questi campionati e dimostratosi in buona forma al meeting di Trieste, qualche giorni prima della trasferta a Molfetta, è incappato in una distorsione, i medici e i fisioterapisti sono riusciti a metterlo in piedi e nonostante la rinuncia alla 4 x 100 per evitare sovraccarichi vince la batteria in 20”87 ma in finale si riacutizza il problema che lo costringe a fermarsi sul rettilineo.

Gara da dimenticare anche per Erica Sorrentino che in un anno no, non riesce ad entrare in clima gara ed è costretta al ritiro.

Undicesimo posto per Matilde Guarino che dopo l’annullamento del volo si è trovata a partire in treno con la fatica di un viaggio sulle gambe e non si riesce ad esprimersi è chiude con 5,47. Finisce con un 12”23 Michela Barotti sui m.100 con l’ottavo posto in batteria.

Bella esperienza per i giovanissini Bottai, Felicetti, Giovinazzo e Paggini, la più giovane staffetta presente ai Campionati con ben tre allievi ed uno junior al primo anno, che in una manifestazione di grandissimo livello chiudono la propria batteria al settimo posto con il tempo di 42”37, una esperienza esaltante accanto ai tanti campioni, un’esperienza non comune per moltissimi loro coetanei.

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